campagne di scavo 2011-2022

CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2022

TERZA SETTIMANA

11 agosto 2022
Ci alziamo avvolti nelle nebbie. Arriva Michele con i panini e, sempre un po’ in ritardo, saliamo al sito.
Quando ci arriviamo, ci accorgiamo che Silvio è scomparso. Lo chiamiamo, lo cerchiamo, ci preoccupiamo ma poi capiamo che è sceso a prendere vestiti asciutti perché ieri ci siamo bagnati veramente tanto!
Intanto passano escursionisti e come sempre spieghiamo loro la storia del sito.
Noi lavoriamo ormai in due soli settori: il muro di cinta e il crollo della torre (US 228).
In mattinata arriva Fabio che stasera ci terrà una lezione sull’archeozoologia!
Troviamo un sacco di punte di balestra impattate! Battaglia!
A sera pizzoccheri e domani arriva il nostro professore Marco Sannazaro!








10 agosto 2022
Oggi ci alziamo con il sole, e aspettiamo la notte di san Lorenzo! Ma appena saliti al sito siamo avvolti dalle nebbie fredde e umide che salgono dal fondovalle. Sono gli ultimi giorni utili per il il lavoro sul campo e ci impegniamo per finire le ultime attività.
Il muro di cinta, ormai chiaramente un terrazzamento del dosso della torre, è ormai quasi tutto messo in evidenza. Anche dove sembrava esserci una lacuna, siamo riusciti a mettere in luce il filo interno del muro.
La rimozione della malta alla base del crollo della torre prosegue e con buona probabilità finiremo anche questo lavoro tra oggi e domani.
Nel nuovo settore a sud ovest dell'area B1 invece siamo ancora un po' in alto mare, dato che il livello di malta che stiamo rimuovendo finisce oltre il limite di scavo e per altro dove abbiamo scaricato le grandi pietre del crollo della torre!
Intanto arrivano le 16 e mentre stiamo spiegando a due escursionisti in visita la storia degli scavi, improvvisamente, senza preavviso, si scatena una bufera di grandine!
Siamo costretti a ritirarci in fretta e furia!
Bagnati fradici raggiungiamo il rifugio...
Purtroppo anche questi sono gli effetti di un'estate dal clima impazzito.

 




 




09 agosto 2022
Oggi ci alziamo con la nebbia. Ma sotto c’è il sole. Michele arriva prestissimo con i panini e quindi noi riusciamo a salire al sito quasi in orario (quest’anno non ci riusciamo mai)…
Anche oggi siamo impegnati su tre fronti: il muro di cinta che è ormai quasi tutto in luce, il versante ovest della torre con la malta sbriciolata US 228, e il settore misterioso che oggi ci restituisce altri materiali su cui riflettere. Intanto salgono ancora parecchi turisti e siamo impegnati a raccontare la storia del sito.
Passano a trovarci Romina (la mattina presto) e Luigi (il tardo pomeriggio).
Tra lavoro di scavo, voli di drone e attività varie raggiungiamo presto le 17. Si scende per lezione e poi stasera polenta!









08 agosto 2022
Dopo la foto di inizio settimana siamo pronti per la nuova giornata di lavoro.
Oggi abbiamo un sacco di lavoro in progetto: finire di setacciare US 228 prima di riprenderne lo scavo, andare avanti con la messa in luce del muro di cinta, verificare una buca nel settore B1 e occuparci del nuovo settore misterioso… Troviamo anche una bella applique da mobile.
Riceviamo un sacco di visite e spieghiamo il nostro lavoro a diversi escursionisti di passaggio.
Alle 14 tutti collegati al TG regionale! Siamo in onda!
Verso sera facciamo delle riprese con il drone per documentare lo scavo e poi soddisfatti rientriamo al rifugio.












07 agosto 2022
Siamo all’inizio della terza e ultima settimana. Purtroppo il weekend è stato piovoso: anche sabato mattina non siamo saliti al sito ma abbiamo lavorato sulla documentazione. Abbiamo anche lavorato all’allestimento della sala museo che è temporanea ma siamo contenti.
Oggi invece siamo partiti col sole ma poi ci ha raggiunto il temporale. Quindi siamo costretti a recuperare i nostri bagagli e la spesa al "Comp" perché Silvio, nonostante le catene che è dovuto tornare a montare a Saline, non riesce a salire l’ultimo tratto cementato. Quindi sotto l’acqua arriviamo al rifugio, e mentre fuori piove ancora noi cominciamo ad organizzarci per l’ultima settimana di scavo!



 








 

 



SECONDA SETTIMANA

05 agosto 2022
Oggi fa caldo già di primo mattino. Partiamo per il sito con un clima assolutamente insolito con aria ferma e caldo (non osiamo pensare al caldo che fa in fondo valle!). Noi lavoriamo fortunatamente senza troppi problemi perché i 2200 metri del nostro sito ci regala qualche brezza di vento.
Intanto noi lavoriamo come nei giorni scorsi divisi in diversi gruppi: ormai il muro di cinta/terrazzamento è ben visibile e ci apprestiamo a documentarlo per metterlo in pianta. 
Lo scavo dello strato di malta 228 è fermo perché dobbiamo setacciare tutto mentre è finita la setacciatura di 229! Nuovi fronti sono il focolare e il settore di ingresso all’area B1.
Senza grandi sorprese, eccetto un misterioso ritrovamento su cui dobbiamo meditare, arriviamo alle 17. Tornati a casa riusciamo a fare lezione e a cenare ma poi la luce ci lascia! Non sappiamo come ma da ieri fa le bizze…
Meno male che domani inizia il weekend!



 







03-04 agosto 2022
Ieri non siamo riusciti ad aggiornare il blog perché è stata una giornata molto piena!
La mattina infatti ci hanno fatto visita Antonella Olivari dell’ufficio stampa dell’Università Cattolica e Pierluigi Ferrari docente sempre dell’Università Cattolica e giornalista Rai. Ci vogliono intervistate per raccontare sui canali di informazione dell’Università l’esperienza degli studenti di archeologia nel nostro scavo. Ci riprendono anche per realizzare un servizio che verrà trasmesso nel Tg regionale di Rai3. La mattina passa quindi così con visita al sito e interviste. Sono saliti a trovarci anche Dario e Angela che poi scendono in rifugio a iniziare a preparare la mitica grigliata!
Noi lavoriamo fino alle 17 finendo di documentare l’area B2 che purtroppo restituisce solo rifiuti moderni e quindi capiamo che non è nient’altro che un riparo temporaneo costruito con pietre di crollo della torre. Intanto mettiamo mano alla seconda metà del muro di cinta che tra poco sarà tutto completamente esposto.
Scendiamo alle 17 e troviamo anche il sindaco Mauro con la sua famiglia! Saliamo a fargli vedere il sito e anche lui viene intervistato. Quando torniamo è arrivata Emma che si aggiunge ai cuochi della grigliata e ci cucina anche i “gnoc de la cua”, specie di gnocchi alle erbe serviti con patate, formaggio e burro fuso.
Arrivano infine Luigi con Romina e Viola e siamo al completo! Si festeggia il compleanno del sindaco ed è una bella serata!
La mattina dopo ci alziamo super puntuali ed operativi ma poi sul sito siamo un po’ lenti (i postumi della grigliata?). Senza grandi novità lavoriamo tutto il giorno tra setacciatura e scavo iniziando anche la rimozione del focolare.
A sera sistemiamo i reperti e prepariamo le lezioni ma la luce continua a saltare e quindi prevediamo una sera a lume di candela…






 

 










02 agosto 2022
Dopo una notte di tempesta, come sempre al risveglio troviamo il sole ad accoglierci!
Saliamo quindi sul sito e riprendiamo le nostre attività divisi in diverse squadre: il gruppo del muro di cinta (che sta prendendo forma!), il gruppo dell’area B2 (che si rivela deludente), il gruppo del piccolo settore ai piedi della torre (che invece è sempre più intrigante) e infine i setacciatori che si alternano aspettando che si asciughi la terra dei sacchi neri (e anche qui abbiamo delle soddisfazioni).
Intanto passano degli ospiti che si erano annunciati chiamandoci per poter visitare lo scavo: sono Viola, che studia al liceo classico ed è interessata a conoscere come funziona il nostro scavo, sua mamma e il cuginetto. Facciamo un bel tour del sito insieme anche a Elisabetta che è non l’ha ancora esplorato e rispondiamo alle domande dei nostri graditissimi visitatori.
Dopo pranzo ci saluta il dott. Bolzoni che scende a Milano. Mentre Greta che, dopo due giorni di osservazione per prevenire contagi da Covid, sale portandosi uno zaino gigante che noi tutti invece abbiamo evitato grazie al trasporto sul trattore di Silvio.
Ci fermiamo un po’ di più oltre le 17 perché voliamo col drone per qualche foto e dei video che ci serviranno domani. Silvio si ferma ancora di più a tagliare l’erba, mentre noi scendiamo per l’interessantissima lezione di Alessandro sulle monete in contesto archeologico. 

 



 









01 agosto 2022
Iniziamo la giornata di buona lena (con qualche ritardatario recidivo…), recandoci sul sito pronti per riprendere le attività interrotte dal fine settimana. 
Dedichiamo parte della mattina a prendere confidenza con la stazione totale, soprattutto per chi non ha mai avuto l’occasione di utilizzarla per poi lavorare nuovamente nelle aree oggetto di scavo. 
Scopriamo l’ambiente dell’area B1, e sono passati praticamente tre anni dall’ultima volta che ha visto la luce del sole…sotto i teli ci sono “forme di vita”, ma sembra tutto in ordine e in splendida forma. Ci mettiamo di buona lena a pulirlo per le foto quando Fabiola si rende protagonista del ritrovamento di un altro puntale di falera di bronzo, purtroppo fuori contesto, pressoché identico ad uno dei reperti più significativi rinvenuto nelle precedenti campagne.
La giornata prosegue tranquilla, con la compagnia di un Silvio "motorizzato", fino all’avvio alle casine dove troviamo il dott. Bolzoni venuto in visita. Si preannuncia una serata in compagnia!

                                       









31 luglio 2022
Eccoci all’inizio della seconda settimana! Dopo il (breve) riposo del weekend, ci ritroviamo con Elisabetta, Alessandro e Riccardo che arrivano da Milano, per salire al nostro rifugio delle Case di Bles. Greta, che pure doveva raggiungerci, ci dice che per “possibili contatti covid” preferisce prendersi ancora qualche giorno…
Noi intanto saliamo con un “compagno” in più: la mitica motocarriola! Questa settimana vogliamo fare un po’ di ordine sul sito e Silvio come sempre è per noi indispensabile perché ci aiuta anche con l’attrezzatura!
A sera, Gaia si cimenta coi fornelli. 
E col gruppo al completo ci prepariamo a nuove entusiasmanti scoperte!!!






PRIMA SETTIMANA

30 luglio 2022
Anche stanotte piove ma a mattina il cielo è limpidissimo! Oggi lavoreremo mezza giornata ma partiamo come al solito pronti a tutto! In realtà pronti non siamo perché arrivati al sito ci accorgiamo di aver dimenticato la borsa con metri, bindelle, astuccio ecc… E per di più volevamo volare col drone ma un vento fortissimo (e freddo) ci ostacola e optiamo per rimandare il volo. Intanto ci fanno visita parecchi escursionisti ma il lavoro comunque va avanti sia lungo il muro di cinta, sia nel settore B2, sia alla setacciatura sia alla pulizia di piccoli settori di verifica: quest’anno siamo tanti e sicuramente avremo l’opportunità di avere grandi soddisfazioni!
Rientriamo al rifugio verso le 13.30 con tanto di slitta in lamiera fatta da Silvio e pilotata da Fabiola e Filippo per portare a fondovalle teli vecchi e assi in legno ormai inutilizzabili. Il sito prende sempre più l’aspetto ordinato di uno scavo in grande stile!
Ora ci aspetta un po' di pausa per il fine settimana e lunedì saremo pronti per una nuova settimana!








29 luglio 2022
Piove tutta notte ma la mattina si presenta limpidissima. I panini arrivano puntuali grazie a Michele che da Vione sale prima di andare al lavoro a rifornirci. Poi si parte per il sito. Oggi aspettiamo di fare delle fotografie con drone dello strato 228 e nel frattempo finiamo di pulire l’area B2 e aggrediamo il muro di cinta/terrazzamento a ovest della Torre B. All’ora di pranzo mentre siamo ancora in pausa, arriva da ovest un fronte temporalesco.  Completiamo le fotografie (eccetto quelle col drone), copriamo tutto mentre arrivano le prime gocce e poi fuggiamo verso il rifugio. Ma quando arriviamo al rifugio esce il sole! In realtà è una breve pausa perché poi riprende a piovere molto presto. Approfittiamo del pomeriggio per fare lezione: come si compila la documentazione di scavo e come si realizzano le fotografie archeologiche.
Arrivata sera, abbiamo anche un compleanno da festeggiare! Riccardo D. compie gli anni! 
Sta ancora piovendo fuori e andiamo a dormire sperando che queste piogge torrenziali non facciano ancora danni come sappiamo hanno fatto nei giorni scorsi nella media Vallecamonica!





 










28 luglio 2022
Nonostante le previsioni pessime e le notizie di esondazioni nella media Vallecamonica, noi ci svegliamo con un fazzoletto di cielo azzurro sopra il nostro sito.
Si parte quindi pieni di speranze e attacchiamo con la nuova area B2 e il settore a ovest della Torre B. Stiamo aprendo più fronti perché siamo tanti e per valutare quali siano i più promettenti. In mattinata riceviamo un sacco di visite di escursionisti. Al setaccio si prosegue poco perché il sole si fa vedere poco e la terra archiviata nei sacchi non si è asciugata. Allora, dopo pranzo, ci concentriamo sulla pulizia dell’area B2 e dello strato 228. E anche di un piccolo settore dell’area B1. Con grande soddisfazione cominciamo a raccogliere i primi reperti: una punta di balestra, un fibbia di cintura, della ceramica protostorica (lo strato 228 è a contatto con il sottostante deposito della terra del rogo votivo protostorico e ogni tanto restituisce reperti dell’età del Ferro). Verso le 17 nubi minacciose ci avvisano dell’arrivo della pioggia. Copriamo tutto sotto un vento impetuoso e scendiamo al rifugio. 
















27 luglio 2022

Come da previsioni pre-campagna, stamattina è finita la bombola. Mentre la cambiamo arriva Michele a portarci panini e affettati per oggi e domani. Partiamo verso il sito e sul sentiero incontriamo le cavalle e il puledro del pastore di Tremons. Oggi ci organizziamo per dividerci il lavoro: due squadre saranno ai tavoli per il setaccio della terra accumulata negli anni passati e due squadre cominciano a scavare in due settori nuovi. Una sarà la nuova area B2, l’altra è l’area a ovest dell’ambiente ovest dell’area B1 (sembra un gioco di parole ma è così…).
C’è anche chi si impegna a ripulire l’area di scavo dai brandelli di plastica dei teli vecchi…è una lotta improba ma va affrontata!
Abbiamo anche una visita di escursionisti provenienti da Bolzano interessati alle nostre ricerche.
Alle cinque, cotti dal sole, scendiamo e troviamo i cavalli al rifugio. Dobbiamo chiuderci dentro perché vogliono entrare con noi!
Alle sette arriva Chiara B.!!! Ceniamo in allegra compagnia e stanchi e felici andiamo a dormire.

















  


26 luglio 2022
Dopo il temporale notturno oggi splende il sole. Facciamo la fotografia di rito davanti al rifugio e dopo due anni di stop forzato è quasi emozionante…partiamo per il sito carichi di attrezzi e poi proseguiamo con un tour di esplorazione e conoscenza del sito. Poi iniziamo le pulizie del sito con rimozione dei vecchi teli che si sono ormai disintegrati dal freddo/caldo che subiscono durante ormai i due anni che sono passati. A pranzo ci raggiunge Jessica! Insieme a lei partiamo per una visita più ampia che dal nostro sito di Tor dei Pagà ci porta fino a Tremons per scoprire la presenza di siti e strutture relative alle attività dei pastori che hanno da sempre frequentato le alte quote del Comune di Vione. Tornado alle Case di Bles dalla strada bassa incontriamo il gregge del pastore di Tremons che quest’anno ha 700 tra capre e pecore ma soprattutto pecore e quindi niente formaggio per quest’anno… Al rifugio Jessica tiene una interessantissima lezione sulla Etnoarcheologia e ci descrive il lavoro svolto per la sua tesi magistrale sulle strutture pastorali del territorio di Vione. La serata si chiude, salutata Jessica che rientra a casa, con la visita di Romina e un ottimo risotto ai funghi.


















Lunedì 25 luglio 2022
Inizia la prima settimana di campagna 2022! Siamo tanti quest’anno! Arrivano da Milano (e d’intorni allargati) Roberta, Fabiola, Veronica, Filippo e Ricardo, dal Friuli Gaia, Niclas e Patrizia.
Dopo l’ormai classico tour di Vione, ci trasferiamo a Canè dove Silvio ci aspetta per aiutarci a trasportare i pesanti zaini alle Case di Bles. Si sale con un gran caldo anche se già nuvole nere preannunciano temporali serali. Fortunatamente arriviamo alle Case prima della pioggia e ci organizziamo con la logistica del rifugio e la lezione dei pericoli “particolari” del cantiere di Tor dei Pagà. A sera arriva il temporale, ma noi abbiamo già scaldato l’acqua per la doccia e abbiamo scoperto che Riccardo è un fantastico cuoco, e quindi passiamo serenamente la prima sera in rifugio in attesa della prima giornata sul campo.











PREPARATIVI ALLA CAMPAGNA

Trasporti e opere 12-13, 21-23 luglio 2022

La preparazione della campagna 2022 quest’anno è stata più lunga e laboriosa del solito.
Dopo due anni causa stop Covid, riprendiamo il lavoro con giorni di taglio legna, taglio erba e rifornimento rifugio.
Protagonista indiscusso Silvio che con la sua generosità ci dedica tempo e attrezzi per il lavoro.
Poi ci dedichiamo alla sala informativa: spostamento “tomba” e sistemazione pannelli provvisoria per l’estate in attesa dell’allestimento definitivo.
E ora siamo pronti per la campagna 2022!!














CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2021

PRIMA SETTIMANA

Martedì e mercoledì 27-28 luglio 2021

Diamo inizio ufficialmente alla campagna Vione Archeologica 2021! 
L’unica differenza è… che non siamo a Tor dei Pagà! E nemmeno nel Comune di Vione!
Quest’anno i nostri scavi ci portano poco distanti ma a più bassa quota nel Comune di Temù più precisamente nella frazione di Villa Dalegno dove vogliamo dare un’occhiata a due siti che potrebbero avere a che fare con le stesse epoche storiche del nostro sito vionese: ovvero “il castello” di Villa Dalegno a 1571.2 m che la tradizione vuole bruciato nel 1200, e il dosso di Grom a quota 1313.5 m dove luogo in cui si tramanda si svolgessero riti pagani…
Quest’anno, come il precedente, abbiamo anche la compagnia del Covid che ci mette in difficoltà con la partecipazione alla campagna da parte di nuovi studenti, ma anche i vecchi danno forfait. Quindi il vecchio team si ritrova a prendere in mano questa nuova sfida senza il supporto delle “nuove leve”. 
Ma c’è chi non ci abbandona mai! E quindi in una mattina di pioggia intermittente Chiara e la sottoscritta si ritrovano sul dosso di Grom in compagnia dell’insostituibile Silvio che taglia tutte le ortiche e l’erba del dosso.
Noi completiamo l’opera piantando i picchetti che ci delimitano l’area di scavo.
La mattina di mercoledì affrontiamo quindi, a suon di piccone, la tenace cotica erbosa del dosso di Grom nei due settori A e B che abbiamo stabilito di indagare: uno sulla sommità del dosso e uno poco più in basso dove c’è una “sospetta” zona pianeggiante.
Il meteo non è a nostro favore e dopo poche ore di sole, torna la pioggia. Fortunatamente siamo riusciti a mettere in luce sul dosso un livello sabbioso nel quale si vede chiaramente sono tagliate delle buche di palo con una inzeppatura di pietre. I reperti rinvenuti non ci danno grandi soddisfazioni: qualche immancabile chiodo in ferro, della ceramica della “nonna” e ossi animali.
Ma domani ci aspetta una giornata finalmente di tempo più stabile e ci aspettiamo grandi novità.












29 luglio 2021

Finalmente giornatona come si deve! Cielo blu, sole caldo e aria di montagna.
Iniziamo subito il lavoro di scavo: nel settore A sulla cima del dosso di Grom si scavano le buchette di palo inzeppate, mentre nel settore B si finisce di rimuovere il livello superficiale moderno.
È proprio questa seconda area di scavo che ci dà le prime soddisfazioni: mettiamo infatti in luce un livello che è evidentemente un piano di frequentazione su cui sono sparse ossa animali, chiodi e pietra ollare!!
Resta ancora incerto invece nel settore A il senso delle buchette di palo che circoscrivono un’area quadrata dalle dimensioni un po’ ristrette: iniziamo quindi ad allargare la nostra trincea di scavo sulla sommità del dosso per capire se ci sono altre buche e lasciamo a domani la verifica.
Ci fanno visita le nipoti della signora Filomena che abita all’imbocco della strada che porta al dosso di Grom e che sin dal primo giorno di scavo ci ha “adottato” ospitandoci sulla panchina davanti alla sua casa per il pranzo e lasciandoci usare la sua meravigliosa vecchia stalla come deposito attrezzi.
Le visite sono per noi sempre graditissime perché ciascuno ci racconta un pezzettino di storia del nostro dosso e le informazioni risultano sempre molto preziose.
Domani, ultimo giorno dalla prima settimana cercheremo di trarre qualche prima conclusione del nostro lavoro.








30 luglio 2021

Siamo giunti all’ultimo giorno della prima settimana.
Abbiamo allargato il saggio A sulla sommità del dosso di Grom sia in direzione nord che in direzione ovest ma non c’è traccia di altre buche di palo. Compare invece ceramica verniciata anche quassù.
Nel saggio B Chiara trova nuovamente pietra ollare nel livelletto di pochi centimetri che pensiamo sia il piano di frequentazione che copre però quello che è lo strato naturale o sterile.
Dopo il pranzo in compagnia della signora Filomena finiamo di documentare quello che abbiamo messo in luce e poi copriamo tutto in attesa di finire il lavoro dopo il saggio al Castello di Villa Dalegno che abbiamo in programma per domani!
Intanto ci aspetta un fine settimana di riposo.













SECONDA SETTIMANA

Lunedì-martedì 2/3 agosto

Con l'inizio della seconda settimana ci spostiamo nel secondo sito di Villa Dalegno che dobbiamo indagare quest'anno: il Castello! Lunedì Riccardo coordina il trasporto delle nostre attrezzature in quota e prende accordi per iniziare lo scavo il giorno dopo con il mezzo meccanico. Purtroppo però il meteo non ci assiste: piove tutta la mattina di martedì e non ci è possibile cominciare le indagini al Castello. Nel pomeriggio sale Chiara da Milano e si riprendono le attività al sito del Grom. Prendiamo alcuni punti con la stazione totale e controlliamo che i saggi realizzati siano ben coperti dai teli. Facciamo un saluto alla signora Filomena e rientriamo alla base. Speriamo di essere più fortunati domani con il tempo!






Mercoledì 04 agosto

La giornata si apre con previsioni meteo non incoraggianti...pioggia continua fino a sera...e infatti già alla sveglia il cielo è coperto e piove. Nonostante questo saliamo ugualmente a Castello dove ci raggiunge Giovanni per aprire il primo saggio con l'aiuto del mezzo meccanico. Liberiamo quindi un'area quasi al centro dello spiazzo erboso presente sulla sommità del dosso che andrà poi indagata nei giorni seguenti. Con un po' di fortuna la pioggia diminuisce e riusciamo a lavorare fino ad ora di pranzo, quando il maltempo ci costringe a scendere in paese. Il pomeriggio non è però perso perchè lo trascorriamo lavando i reperti rinvenuti la settimana scorsa in località Grom e aggiornando la documentazione. Le previsioni danno bel tempo per domani e speriamo che siano confermate.







Giovedì 05 agosto

La luce che ci sveglia questa mattina ci fa già capire che la situazione è molto diversa da quella di ieri...cielo terso e sole pieno. Raggiungiamo quindi Castello di buon passo dove incontriamo ancora Giovanni che ci aiuta a scavare col mezzo meccanico una trincea adiacente ad una delle case ancora presenti per verificare l'esistenza di stratigrafia archeologica. A prima vista non sembrano esserci tracce rilevanti, decidiamo quindi di dedicarci al saggio aperto ieri. Qui mettiamo bene in luce una porzione di muro che avevamo già individuato e che dovrebbe appartenere ad una struttura visibile nei catasti storici ma oggi non più esistente. Troviamo anche i primi piccoli reperti di quest'area: a dei frammenti ceramici rinvenuti ieri si aggiungono un chiodo e una punta metallica di imprecisata funzione. Per tutta la giornata siamo aiutati dall'immancabile Silvio, con cui scendiamo a valle nel tardo pomeriggio.










Venerdì 06 agosto 2021

Ultimo giorno della seconda settimana. Concludiamo la documentazione di quanto scavato questa settimana e pianifichiamo le nuove attività della prossima. 
Il lavoro che ci aspetta è ancora parecchio, ma speriamo che le buone previsioni meteo ci assistano per concludere le nostre attività di scavo al Castello e al Grom.





TERZA SETTIMANA

Lunedì 9 agosto

Oggi si inizia l'ultima settimana della campagna. Il giorno si rivela ricco di novità: dopo aver concluso la documentazione della trincea aperta la settimana scorsa sul lato nord-ovest di una delle case con base a scapa della località Castello, ci dedichiamo al mega saggio aperto al centro dello spiazzo erboso. Tra livelli rocciosi, chiazze di malta, buchette strane e strutture anomale ci passa la giornata. 
Facciamo volare il drone e posizioniamo i saggi con la stazione totale.
Ma intanto Silvio si dedica a un nuovo incarico e lo fa come solo lui sa fare: con dedizione somma! E compare un muro scomparso che sa di antico...
In serata torna Giovanni con l'escavatore e interra la trincea esplorativa ornai documentata, ne apre una nuova sul lato Sud-Ovest della solita casa coi muri a scarpa e poi ci allarga il saggio principale.
Insomma ne abbiamo ancora da fare!









Martedì 10 agosto

Oggi ripartiamo alla grande con pulizia delle aree nuove e indagini mirate nei saggi aperti.
Silvio e Giovanna completano la messa in luce del muro alla base del dosso e ne documentano la struttura.
Il piccolo saggio/trincea sul lato sud-ovest della casa con muri a scarpa viene pulito e documentato.
E infine ci si dedica al saggio principale dove Alessandro e Riccardo iniziano a scendere sui livelli sottostanti a quelli ormai documentati del saggio.
Ci fanno visita Corrado e Luigi: dopo la ricerca dell'immancabile "tunnel" (che Corrado con sicurezza estrema dice di aver visto ed esserci entrato "da bambino") torniamo ai nostri lavori e Luigi resta a darci una mano, forte dell'esperienza coi gruppi archeologici veneti.
La giornata finisce con i buoni propositi per domani: finire il più possibile di indagare il saggio principale per essere pronti giovedì a documentare sia questo sito che il Grom.





Mercoledì e giovedì 11-12 agosto

Giorni caldi e di intenso lavoro. Siamo sempre speranzosi sul ritrovamento del "vitello d'oro" al Castello di Villa Dalegno ma nessuna zampa emerge dal nostro sondaggio. Solo muri, e roccia naturale. Incredibilmente anche i reperti scarseggiano e cominciamo a pensare che qui "sia già passato qualcuno"...
Intanto facciamo un volo col drone anche al Grom e ci dedichiamo ai due sondaggi definitivi per accertare di essere arrivati ai livelli naturali anche lì. E le nostre buche di palo restano un mistero...
Ci fa visita Dario! Aspettavamo fiduciosi il suo consiglio e il suo parere e ci dà delle informazioni interessanti! Quali? Ma le sveleremo domani alla conferenza conclusiva della campagna 2021 alle Ex Scuole Elementari di Vione! 
Vi aspettiamo numerosi!















CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2019

PREPARAZIONE ALLA CAMPAGNA

Venerdì 19 luglio 2019
Si inizia la Campagna Vione Archeologica 2019! E immancabilmente la campagna viene preceduta dalla giornata campale dei trasporti in quota dove l’insostituibile Silvio è protagonista indiscusso per i trasporti col mitico trattore “Super Tigre” e con il bastino fino al rifugio. Si controlla che tutto sia a posto e si incontrano i pastori di Tremons e gli operai che stanno lavorando sulla strada Fossà-Case di Bles. Tutto è pronto per domenica!








PRIMA SETTIMANA

Domenica 21 luglio 2019
Arrivano finalmente i partecipanti alla campagna. Da Milano arrivano Marco e Mattia, da Bergamo torna Paolo già presente la scorsa campagna e, con qualche problema con l’autobus che non passa da Sento San Giovanni, arrivano in auto Chiara e Riccardo. Giro classico a Vione (peccato che la chiesa sia chiusa) e poi si sale!! Silvio ci aiuta anche oggi col trattore. Arriviamo al rifugio verso tardo pomeriggio. Si spiega ai nuovi partecipanti come funziona la logistica del rifugio e le norme di comportamento per il cantiere. Arriva presto ora di cena e stasera c’è risotto con salsiccia! A nanna presto!







Lunedì 22 luglio 2019
Primo giorno di campagna. Dopo la foto di rito davanti al rifugio, trasportiamo in quota gli attrezzi del cantiere, che poi lasceremo in loco per la durata della campagna. Intanto Chiara e Paolo scendono verso Fossà a prendere i panini che gli operai che lavorano alla strada ci hanno recuperato da Monica. Quando ci ricongiungiamo, si fa il giro per far conoscere il sito ai nuovi e poi…si comincia! Fino alle 13 cerchiamo di spianare tutta la terra che abbiamo accumulato gli anni scorsi sul lato “canalì” della zona B1 dove stiamo lavorando, ai piedi della Torre B, e nel frattempo altri tolgono la terra dal telo che era qui stata messa per proteggere lo strato nero scoperto l’anno scorso e che attende di essere scavato! Queste due operazioni ci occuperanno anche tutto il pomeriggio, intervallate dal pranzo e dalle osservazioni “naturalistiche”: vediamo un gheppio che caccia nei prati attorno a noi facendo “lo spirito santo” e facciamo il tifo per lui! Finiamo come al solito alle 17 e scendiamo in rifugio per le numerose attività serali. Non c’è lezione, ma blog e lavori vari ci portano all'ora del meritato sonno.






Martedì 23 luglio 2019
Dopo una notte un po’ agitata (qualcuno non dorme per nulla per colpa di un forte raffreddore) saliamo al sito già con i panini recuperati dagli operai della strada di Fossà. Finiamo di rimuovere la terra che copre i teli verso la tarda mattina e poi ci concentriamo tutti sulla struttura (muro?) che chiude la nostra area di indagine verso il lato “Canalì de la Tor” (lato ovest). Si vede chiaramente che la roccia naturale, da un lato in pietra scistosa e dall'altro in marmo bianco, è stata sistemata con pietre di misure varie: è come se si trattasse di un muro vero e proprio, ma in parte costituito da roccia naturale. Molte delle pietre di questa struttura sono crollate verso l’interno dell’ambiente B1 e quindi dobbiamo procedere prima alla documentazione e rimozione di esse per poi intraprendere lo scavo del famoso strato nero individuato lo scorso anno.
Sono ancora giorni solitari dove non passa quasi nessuno dal nostro sito, ma oggi transita Dario con alcuni amici e ci fa molto piacere!
Torniamo al rifugio verso le 17 per ascoltare la lezione di Chiara sulla fotografia archeologica e nel frattempo ci raggiunge al rifugio il tecnico dell’impianto internet!

E finalmente i nostri problemi di connessione sono risolti!!!!







Mercoledì 24 luglio 2019
Stamattina oltre al nostro lavoro, visitiamo anche quello degli operai che stanno sistemando la strada che va da Fossà alle Case di Bles. Stanno passando proprio sotto le case e vicino alla calchera. Intanto a Tor dei Pagà si finisce di pulire la struttura per la foto. A pranzo arrivano dei visitatori: quattro signore tedesche a cui Chiara spiega la storia dei sito in inglese e due ragazzi di Brescia. Poi ecco raggiungerci il dott. Bolzoni, responsabile per la sicurezza dell’Università Cattolica. Mentre si finisce di pulire lo strato nero per la foto insieme alla struttura che dobbiamo rimuovere si scatena un acquazzone che ci inzuppa tutti. Aspettiamo che spiova ma la situazione non migliora e decidiamo di scendere al rifugio. Dopo poco esce il sole ma nel giro di mezzora piove forte di nuovo. Noi facciamo lezione: Riccardo ci parla di rilievo archeologico. Arriva ora di cena; stasera pizzoccheri! E mentre finiamo cena ecco Romina che di corsa passa a trovarci!!! Che graditissima sorpresa! Siamo tutti carichi per domani che ci auguriamo essere un giorno di sole.





Giovedì 25 luglio 2019
Nebbia stamattina. Saliamo alla Torre accompagnati dal dott. Bolzoni che dopo poco ci lascia per tornare a Milano. Ha piovuto ieri ma riusciamo comunque a fare le foto della struttura lungo il lato est dell’area B1, mentre i “nuovi” imparano l’uso della livella e prendono le quote. Poi ci dedichiamo al lato opposto dell’ambiente, seguendo un tratto di muro vero e proprio individuato l’anno scorso. Continuiamo così anche nel pomeriggio allargandoci tutto attorno e inseguendo altri tratti di muretti che emergono sotto la vegetazione. Intanto il tuono romba all'orizzonte e un vento freddo ci fa temere il peggio… tanto che ci preoccupiamo per due ragazzi veneziani che salgono a Cima Bles. Fortunatamente ripassano dagli scavi sani e salvi proprio mentre stiamo coprendo coi teli. Sono le 17 e facciamo appena in tempo ad arrivare in rifugio che si scatena l’inferno (per modo di dire…): grandine e pioggia forte! Per aggiungere una difficoltà in più ci finisce la bombola del gas! Fortunatamente stasera si cucina polenta sulla cucina a legna. Ci addormentiamo con la pioggia sperando che domattina splenda il sole.
















Venerdì 26 luglio 2019
Stamattina troviamo gli operai della strada Fossà-Case di Bles fuori dalla porta…ormai un’autostrada arriva qui… Era proprio necessario? Così pare… questioni di sicurezza ci dicono. Noi saliamo al sito e splende il sole. Ci dividiamo in due squadre e lavoriamo sui due lati, est e ovest, dell’area B1. Ormai ci è chiaro che c’è uno spazio delimitato da tre muri nell'angolo sud-ovest: forse si tratta un piccolo ambiente collegato a una corte con un focolare (l’area con strato nero che abbiamo messo in luce lo scorso anno)? Ci ricorda la struttura E con gli ambienti I e H. Intanto sul versante opposto a questo ambiente, iniziamo a smontare il crollo che insiste sullo strato nero: ritroviamo lo stesso allineamento di pietre alla base del crollo che era venuto in luce l’anno scorso lungo il lato nord e parzialmente lungo quello sud e che delimita lo strato nero ma di cui non capiamo ancora la funzione. Arrivano velocemente le 16, quando alziamo lo sguardo verso la Val di Canè  e il Passo del Tonale e… ci appare all'orizzonte una colonna di acqua che con tuoni e fulmini si muove velocemente verso di noi! Sembra l’Apocalisse! Sistemiamo in tutta fretta i teli per coprire l’area di scavo e mettiamo gli attrezzi al riparo e poi… via veloci verso il rifugio a passi saltellanti come da manuale anti folgorazione da fulmine! Arriviamo appena in tempo al sicuro rima che piova copiosamente. Finisce così la prima settimana di lavoro.  Mattia e Marco decidono di scendere sperando nella clemenza degli elementi. Chi rimane al rifugio aspetta domani per la discesa a valle. Ci rivediamo lunedì!













SECONDA SETTIMANA


Lunedì 29 luglio 2019
Siamo saliti ieri sera sotto una pioggerella fastidiosa. Era da sabato sera che pioveva ininterrottamente. Fortunatamente Riccardo ci aspettava in rifugio con già accese le stufe.
Serata di prove per la conferenza di Bormio e poi si va a dormire presto!
Piove però tutta notte. La mattina è grigia e non invoglia a salire al sito ma noi eroici partiamo senza indugio. Oggi c’è anche Enrico, il nuovo partecipante alla campagna. Si visita l’area e si comincia rimuovendo l’acqua dai teli. Oggi è giorno didattico: si spiegano le schede US, si disegna con metro e bindella, si prendono le quote con la livella. Come se la tecnologia non esistesse! Buoni vecchi tempi…
Facciamo merenda e c’è chi meticolosamente taglia le mele e dispone il cioccolato geometricamente… Sintomo di follia d’alta quota?
Proseguiamo nella pulizia dell’area per mettere bene in luce lo strato nero (ce la faremo a scavarlo prima dell’arrivo della stazione totale?). Nel pomeriggio giungono al sito alcuni escursionisti, tra cui una ragazza finlandese e una svizzera a cui Giovanna spiega dettagliatamente la storia del sito. Tor dei Pagà diventa internazionale!
Rientriamo al rifugio contenti e soddisfatti, stasera cinema!










 


Martedì 30 luglio 2019
Anche oggi ci svegliamo con un cielo a pecorelle, ma sappiamo che la tendenza è al bel tempo e fiduciosi saliamo in quota. Si inizia con un po’ di didattica (compilazione schede) per poi cominciare a rimuovere gli strati documentati. Si decide di dividere in quadranti l’ambiente dell’area B1, per meglio campionare lo strato nero. Quindi, fatte tutte le foto, finalmente si inizia a scavare il primo quadrante, campionando e setacciando quanto rimuoviamo. Intanto nell'angolino sud-ovest, dove i muri circoscrivevano un piccolo crollo, si quota e si rimuove anche quello. E sotto… sorpresa! C’è tanto carbone! Forse era qui il focolare della stanza? Ma già qualcuno grida dal primo quadrante: moneta!!! Ecco il primo importantissimo reperto dello strato nero! È una piccola monetina molto simile a quelle trovate negli anni scorsi nella struttura E, e quindi sicuramente la cronologia ci porta al 1200, ma aspettiamo domani per dire di più, quando salirà il nostro numismatico di fiducia. Soddisfatti torniamo al rifugio sperando in nuove sorprendenti scoperte nei prossimi giorni.















Mercoledì 31 luglio 2019
Ci alziamo con la certezza che il tempo sarà bello ma sfortunatamente il temporale previsto per il pomeriggio pare essere in largo anticipo! Proprio oggi che Alessandro deve salire col trattore di Silvio per trasportare la stazione totale. Noi andiamo sul sito e tentiamo di lavorare senza scoprire troppo i teli ma verso le 10.30 inizia a piovere e siamo costretti a scendere. Intanto sappiamo che il trasporto eccezionale è in corso mentre tra tuoni e fulmini l’acqua scende copiosa. Gli sfortunati vengono quindi soccorsi appena arrivano alle scale del Comp. Ci ricongiungiamo tutti e saliamo appena esce il sole a provare la stazione. Ma poi grande programma serale! Stasera grigliata! Ci raggiungono gli ospiti e Dario si mette all'opera di “grigliatore” professionista. Siamo una ventina e la serata scorre in allegria. Al termine consueto discorso del sindaco con consegna da parte dell'Archeoassessore Luigi dei bellissimi gadget di quest’anno. Come sempre sono magnifici.














Giovedì 01 agosto 2019
Oggi, come da previsione, il sole splende ma fa davvero freddo e i nuovi gadget servono ottimamente. Lavoriamo tantissimo: si posizionano ossi animali, carboni e campioni; si prelevano campioni per analisi varie; si scava e setaccia un altro quadrante; si documenta tutto accuratamente. Arrivano presto le 17 e noi ci fermiamo ancora un poco per recuperare il tempo perso ieri. Poi scendiamo stanchi ma contenti. Se anche domani come da previsione pioverà, noi avremo da fare anche in rifugio.













Venerdì 2 agosto 2019
Ci alziamo alle sette sperando che le previsioni abbiano sbagliato ma mentre facciamo colazione inizia a piovere… Restiamo in rifugio tutta la mattina a controllare gli elenchi reperti e campioni, a fotografarli e schedarli. Esce un raggio di sole verso mezzogiorno e dopo pranzo decidiamo di rischiare la sorte e di salire al sito ma mentre ci prepariamo il cielo si chiude e quando saliamo un rombo sordo si sente all’orizzonte. Non ci fermiamo nemmeno a Tor dei Pagà ma proseguiamo verso Plasa Gerù e lì, incontrati i pastori di Tremons, pieghiamo verso le Case di Bles perché ormai piove. Concludiamo la giornata revisionando la documentazione di scavo con la pioggia che batte sul tetto del rifugio. Salutiamo in serata Paolo, Mattia e Enrico che scendono a valle per tornare a casa. Ci riaggiorniamo lunedì!








TERZA SETTIMANA

Lunedì 5 agosto 2019
Siamo reduci da un weekend a Bormio dove abbiamo presentato il volume degli scavi 2011-2017 ospiti del Parco Stelvio. Rientrati domenica pomeriggio, recuperiamo Enrico che arriva con il treno da Brescia. Questa settimana saremo pochi, pochi... Però a darci man forte c’è Silvio che ci scorta col trattore fino sotto alle Case di Bles. Qui troviamo un gruppo del Cai Manerbio che si ferma per la notte e condividiamo con loro i locali del rifugio. La mattina ci sembra un po’ grigia (nebbia!) ma confidiamo che poi si volga al meglio e, dopo la foto di rito davanti al rifugio, saliamo al sito dove abbiamo un programma di lavoro serrato. Togliamo l’acqua dai teli e poi ci mettiamo all’opera. Stiamo ancora scavando il piano nero dell’area B1 e in uno dei quadranti in cui abbiamo diviso lo spazio ecco che troviamo un’altra monetina!!! Il nostro numismatico Alessandro ci dice subito che si tratta sempre di una moneta della seconda metà del 1200 coniata questa volta a Cremona. Intanto passano degli escursionisti diretti a Cima Bles e li facciamo partecipi delle scoperte della nostra prima giornata della settimana. Dopo pranzo siamo intenzionati a lavorare ad oltranza tra scavo e setacciatura della terra rimossa, ma il cielo comincia a coprirsi e a intermittenza la pioggia continua a interromperci… Alla fine verso le 17.30 siamo costretti a tornare al rifugio sotto una pioggia battente. Recuperiamo ricotte e formaggio dal pastore di Tremons e finiamo la serata con un’ottima pasta e ricotta.













Martedì 6 agosto 2019
Nebbia. Nebbia e ancora nebbia… Quando arriviamo alla Torre B non vediamo nulla intorno a noi. Il meteo non promette bene e temiamo che il brutto tempo ci interrompa presto. Ma lavoriamo comunque serratamente perché vogliamo portaci avanti il più possibile visto che domani le previsioni non sono buone. Eppure un timido sole ogni tanto spunta all’orizzonte. Quindi scaviamo i due quadranti (1 metro per 1 metro) che avevamo già iniziato ieri e cominciano le sorprese: una punta di balestra e due monete (una veneziana trovata da Enrico e una da identificare)! La cooperazione scavo-setaccio funziona! Perdiamo momentaneamente una colonna dello scavo (Chiara scende al rifugio per una momentanea défaillance) ma nel frattempo i setacciatori gridano: dadi!! Tre dadini in osso (due bruciati e uno perfetto) del tutto simili a quelli trovati nella struttura E confermano che si giocava ad alta quota!!!A soldi? Nel pomeriggio viene in nostro aiuto anche l’infaticabile Silvio. Riusciamo insperabilmente a lavorare fino a alle 18 mentre all’orizzonte tuona… Appena gli ultimi di noi mettono piede in rifugio inizia a piovere. La sera scopriamo con disappunto che qualcuno ha chiuso una delle valvole che portano l’acqua alla cisterna del rifugio: ecco perché avevamo poca acqua! Purtroppo ora la cisterna caricherà tutta notte intrattenendoci con un noioso sgocciolio…
Sera di polenta!












Mercoledì 7 agosto 2019
Purtroppo le previsioni oggi si sono avverate. Pioggia tutta notte e anche la mattina. Riposiamo fino alle nove. Poi ci mettiamo al lavoro “a tavolino” aggiornando elenchi reperti e campioni, e schede US. Prepariamo anche la presentazione di venerdì, mentre il nostro numismatico Alessandro studia le monete ritrovate. Dopo pranzo riprende a piovere e la batteria dell’impianto nuovo ci abbandona…purtroppo l’uso prolungato di chi è stato al rifugio il weekend ha scaricato tutto il sistema…Ceniamo a lume di candela e andiamo a dormire presto sperando che domani splenda il sole.

 





Giovedì 8 agosto 2019
Anche oggi le previsioni sono state veritiere: sole! Saliamo tutti al sito. Si lavora tantissimo tanto che facciamo poche foto. Ci fermiamo solo all’arrivo del gregge del pastore di Tremons: ammiriamo il gregge quest’anno numerosissimo e giochiamo con i simpaticissimi cani pastore. Lavoriamo ancora fino alle 18 e poi rientriamo stanchi morti al rifugio. Abbiamo trovato un sacco di reperti anche oggi e siamo molto soddisfatti. Lavoriamo in serata alla presentazione di domani a Vione dei risultati della campagna e poi andiamo a dormire!





Venerdì 9 agosto 2019
Ultimo giorno della campagna 2019! Lavoriamo solo la mattina finendo di pulire gli ultimi quadranti e completando la documentazione. Intanto ci raggiunge il nostro prof. Marco Sannazaro che visita lo scavo e si aggiorna sui progressi quest’anno molto soddisfacenti. Finiamo coprendo l’area e incamminandoci con gli ultimi attrezzi verso le case di Bles dove pranziamo. Sistemato poi il rifugio, scendiamo sempre con l’aiuto del trattore di Silvio fino a Canè per poi spostarci a Vione per la serata finale.
Raccontiamo quindi alla conferenza serale la nostra campagna a un attento pubblico che poi ci fa tante domande e si dimostra molto curioso. Siamo tutti soddisfatti e consegniamo gli ultimi gadget per una foto finale.

La campagna 2019 si chiude così con grande soddisfazione per tutti e siamo sicuri che il prossimo anno ci regalerà ancora fantastiche scoperte!


















CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2018

PRIMA SETTIMANA

Domenica 22 luglio 2018

Per l'ottavo anno consecutivo si radunano in paese i partecipanti alla campagna di Vione Archeologica 2018. Formazione in ranghi ridotti: Beatrice, Antonio, Mattia e Paolo, tutti alla prima esperienza di scavo...speriamo non sia troppo traumatica!
Dopo il consueto giro di visita nel paese di Vione si parte all'attacco del sentiero, ma ci saluta un ridente piovasco camuno convincendoci a rimandare di una mezzoretta la salita. Quest'anno come ai vecchi tempi, tutto a spalle! Arriviamo comunque con calma alle Case di Bles approfittando di una pausa del maltempo.
Serata tranquilla dopo la tradizionale lezione spauracchio sui pericoli d'alta quota. Domani ci aspetta una giornata speciale: grigliata di benvenuto per una delegazione della Fondazione Cariplo.





Lunedì 23 luglio 2018

 Giornata d'eccezione: partecipiamo infatti ai preparativi per una grigliata istituzionale. Un gruppo di noi (Riccardo, Antonio, Paolo e Mattia) si recano a Tremons per aiutare coi trasporti delle vettovaglie necessarie per il convivio (trenta kg di birra saranno sufficienti? chiede il sindaco), mentre Giovanna e Beatrice si recano sul sito per svolgere qualche pulizia delle strutture e accogliere i visitatori spiegandogli la storia del sito e i risultati degli scavi. Dopo essere stati elitrasportati sul sito in seguito a volo sul gruppo dell'Adamello, i membri della delegazione di Fondazione Cariplo visitano a lungo gli scavi; nel frattempo anche il gruppo di trasportatori raggiunge Tor di Pagà. Ad ora di pranzo ci si sposta alle Case, dove il grigliatore ufficiale pluridecorato Dario ha preparato un luculliano banchetto coadiuvato dalla famiglia del primo cittadino e dall'archeoassessore Luigi. Risultato: tutti soddisfatti della magnifica esperienza culturale ed enogastronomica in alta quota.
Vista l'ora tarda gli scavatori si dividono nuovamente: Beatrice, Antonio, Mattia e Paolo risalgono agli scavi in compagnia di Alessandra, Roberto e Fatmata, che passeranno qualche giorno con noi per sperimentare delle avanzatissime tecnologie archeologiche, mentre Giovanna e Riccardo rimangono a sistemare il rifugio, messo in difficoltà dall'evento sociale della mattina (e a tentare di accendere delle freddissime stufe...).
Cena leggera e poi a letto, domani si inizia la campagna per davvero...





Martedì 24 luglio 2018

E anche la campagna numero otto ha inizio...
Riprendiamo le attività nell'area B1 dopo un anno...dobbiamo ripulire a fondo per comprendere meglio la situazione lasciata interrotta l'anno precedente. Alterniamo l'attività pratica con un po' di nozioni teoriche per i nuovi partecipanti: l'impatto con il sito e lo splendido ambiente in cui è immerso è forte per tutti. Contemporaneamente Alessandra, Roberto e Fatmata, novelli Ghostbusters, continuano con le sperimentazioni per mappare il terreno con grande soddisfazione.
Ritrovano pure una moneta da 100 lire del 1973: tornano alla mente i primi scavi a Tor dei Pagà degli anni Settanta.
Nel pomeriggio arriva Marco Bolzoni per controllarci! Ma si tratta ormai di una consueta e gradita visita.
Nonostante il vento freddo resistiamo fino a fine giornata e poi ci avviamo al rifugio. Ci vengono pure a trovare due cavalle con i relativi puledri...ma noi stiamo preparando i pizzoccheri e non ci ferma nessuno!
Serata di lezione.











Mercoledì 25 luglio 2018

Ci alziamo con un tempo che sembra un poco migliore della giornata precedente, e infatti il sole con qualche nube ci accompagnerà fino a sera. Continuiamo a ripulire l'area B1 in attesa di rimuovere l'importante accumulo di malta ritrovato l'anno scorso e, inaspettatamente, rinveniamo nuove estese tracce di malta sul pendio opposto, quello sud-orientale. Questo ritrovamento ci costringe a ripensare la strategia di indagine e ad allargare lo scavo per comprendere meglio le azioni avvenute in questa area di indagine.
Sono con noi anche i restauratori delle murature della torre e si valuta lo stato di salute della trave trovata nel 2015 (che non è buono...).
Verso sera ci vengono a trovare Silvio e anche l'aiutante dell'ex pastore Walter (che quest'anno si chiama Lorenzo) con due simpaticissimi cani. Una breve pioggia ci sorprende e rientriamo leggermente prima al rifugio.
Cena con pasta e melanzane, che non sfigurerebbe nel menù di un ristorante (cit. Vignola).
Domani si attacca con lo scavo dell'accumulo di malta!










Giovedì 26 luglio 2018

Oggi siamo soli soletti...mentre qualcuno scende a recuperare i panini e la carne per la cena, il resto del gruppo lavora alacremente nel settore B1.
Attacchiamo lo stratone di malta compatta che non rivela particolari sorprese: l'area che evidentemente serviva come zona di preparazione della malta della torre ha conservato il materiale compatto, esito delle attività di cantiere antico.
Silvio sale par aiutarci a ripristinare i setacci che ci serviranno la settimana prossima.
Rientriamo appena in tempo prima di una gradinata!
Ma è sera di polenta e ci consoliamo così.






Venerdì 27 luglio 2018

Siamo all'ultimo giorno di lavoro di questa settimana.
Ragioniamo sulla nostra area di scavo: della terra nera nera sta emergendo al di sotto di un livello di malta giallastra e di una lente di calce. Che sia la misteriosa calchera per la produzione della calce della torre che ancora ci sfugge?
Dobbiamo pazientare però perchè prima vanno rimossi e documentati gli strati sovrastanti...
Settimana prossima speriamo ci porti nuove sorprese!
Stasera attendiamo visitatori del CAI di Manerbio e poi ci concederemo la meritata pausa del sabato.



Domenica 29 luglio 2018

Oggi è giorno di festa!
Festeggiamo la pubblicazione del volume sui risultati dei nostri scavi!
Siamo felici che questi sette anni di campagne archeologiche possano essere così divulgati e fatti conoscere.
La mattina ci raggiungono alle Case di Bles il nostro professore Marco Sannazaro, il sindaco di Vione Mauro Testini e il mitico archeoassessore Luigi Sterli e tanti tanti amici!
Si visitano gli scavi e si riflette sul futuro del sito.
A pranzo ci godiamo la bella giornata con una "memorabile" grigliata e poi scendiamo in paese, dove a sera presentiamo ai presenti nella sala/teatro (ex palestra) delle scuole elementari di Vione il volume delle ricerche di Tor dei Pagà.
Così si chiude un ciclo, ma sappiamo, non solo di avere ancora una settimana di lavoro, ma anche che ci saranno nuove campagne future!!









SECONDA SETTIMANA

Lunedì 30 luglio 2018

La settimana si apre in maniera un po’ anomala…con una bella salita alle Case di Bles!
La serata di ieri con la presentazione del libro “Tor di Pagà – protostoria e medioevo di un sito d’alta quota”, che rende conto di sette anni di attività e ricerca, ci ha regalato soddisfazioni e tante emozioni forti…alcune che forse non pensavamo possibili. Dopo aver quindi trascorso la notte in paese risaliamo nel nostro abituale…rifugio!
In realtà la giornata finisce presto, perché dopo esserci riposati un poco dopo pranzo (la notte non era passata molto tranquilla, causa riapertura della segheria veneziana e movimenti tellurici non identificati) si alza un maelstrom che ci fa decidere di stare alla base. Salutiamo Angelo e Battista, che ci hanno fatto compagnia in questi giorni con i loro cani, e decidiamo di dedicare il pomeriggio alla didattica con una bella lezione numismatica. La scelta si rivela azzeccata perché in breve inizia a piovere.
Trascorriamo la serata tranquilla, mentre qualcuno di noi inizia un grande viaggio…





Martedì 31 luglio 2018

Ripartiamo belli carichi dopo la giornata relativamente riposante di ieri. Daniele sale a portarci le provviste per la giornata, ed è un aiuto prezioso. Arrivati al sito ci distribuiamo su più fronti: alcuni ritornano all’area B1, mentre altri continuano l’opera degli anni scorsi rimuovendo il grande accumulo di malta alle pendici della Torre B e setacciandone il contenuto.
Nel pomeriggio nell’area B1 i nostri propositi positivi iniziano a consolidarsi: rimuovendo uno strato al di sotto del grande accumulo di malta troviamo un vasto strato nero che avevamo già intravisto nei giorni scorsi e…i primi reperti rilevanti di quest’anno: degli ossi animali e delle punte di balestra (prontamente datate al sec. XIII-XIV circa dal nostro Vignol)! Iniziamo quindi a farci delle domande: perché questi ritrovamenti in un’area che pensavamo solo di cantiere? Le ipotesi iniziali verranno confermate o ci saranno sviluppi inattesi? Non vediamo l’ora di proseguire per capirci di più.












Mercoledì 01 agosto 2018

Ci mettiamo di buona lena, dopo aver salutato Daniele che ci ha portato i rifornimenti, sul sentiero che porta al sito. Vogliamo assolutamente cercare di approfondire quanto emerso nella giornata di ieri. Ci allarghiamo dunque su tutta l’area per rimuovere lo strato che sembra sigillare il livello nero e i nostri sospetti vengono confermati: si tratta davvero di uno strato molto ampio, che deve essere messo in luce e documentato. Purtroppo a metà pomeriggio ci coglie una tempesta che durerà con qualche interruzione fino a sera inoltrata. Siamo costretti a rientrare in rifugio e accogliere anche Silvio, colto dalla bufera nel bosco. Impieghiamo il resto della giornata proficuamente, con una bella lezione di fotografia archeologica tenuta da Chiara!
Andiamo a dormire sperando che il giorno seguente possa essere più clemente.









Giovedì 02 agosto 2018

Oggi finalmente il tempo regge e galvanizzati dal cielo sereno prendiamo decisioni irrevocabili: allargarsi su ogni fronte. Questo implica un grande lavoro di rimozione del suolo al di fuori dei limiti di scavo impostati fino ad oggi, ma pensiamo che sia necessario per comprendere al meglio le vicende dell’area.

Sbanchiamo terra e roccia come se non ci fosse un domani (e incuranti che la campagna sta ormai finendo…) ma si tratta di una scelta azzeccata. Si trattava infatti di accumuli formatisi con modalità complesse ma riconducibili probabilmente a fenomeni naturali di discesa di suolo dall'alto. Infatti ritroviamo lo strato nero che continua! Sembrano emergere anche tratti di allineamenti di pietre e…forse un muretto. Ormai l’area è profondamente diversa da quando abbiamo iniziato e ci prepariamo alle fasi finali della campagna. Nel giro di pochi giorni un’area di cantiere si è trasformata in qualcosa di molto diverso. Tor dei Pagà ci riserva le sorprese migliori negli ultimi giorni della campagna, e la tradizione si conferma ancora una volta!








Venerdì 03 agosto 2018

Giornata di chiusura scavo: dopo gli ultimi rifornimenti portati da Daniele partiamo per il sito. Il meteo favorevole ci facilita il lavoro di pulizia e documentazione di quanto abbiamo trovato, lungo e minuzioso. Una volta completato il tutto non ci resta che chiudere l’area, operazione che ci impegna per buona parte del pomeriggio. Terminata anche quest’opera la campagna 2018 volge ufficialmente al termine: raccogliamo i nostri attrezzi e ci incamminiamo ancora una volta sul sentiero che porta alle Case di Bles. Qui veniamo raggiunti da Silvio che ci dà una mano insostituibile per il trasporto dei materiali e ci consegna un ricordo di questi luoghi che conserveremo con gratitudine.
Passiamo la serata tranquillamente (giovani marmotte a parte…), rilassandoci dopo una giornata impegnativa; domani si ritorna a quote più basse, sapendo purtroppo che sarà un giorno triste in paese.
Un doveroso grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato e seguito durante questa campagna che non ha smesso di regalare emozioni e sorprese e nuovi interrogativi archeologici a cui rispondere. Bisognerà rifare un nuovo libro?!






CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2017

PRIMA SETTIMANA

Domenica 23 luglio 2017
Primo giorno della campagna 2017. Il gruppo si ritrova, come di rito, nella piazza di Vione. Arrivano da Milano Caterina, Alberto, Laura e Valeria, mentre da Brescia Monica e Craig. Stefano ci attende a Canè, dopo lauto pranzo al Cavallino. Breve escursione a Vione: visitiamo il borgo, i monumenti principali del paese e soprattutto la bellissima parrocchiale di San Remigio (con tanto di azionamento involontario degli allarmi per ispezione in zona “proibita” di una stele pavimentale). Dobbiamo attendere le cinque perché Silvio ci aiuti a trasportare cibo e zaini al rifugio delle case di Bles. Quindi un primo gruppo inizia a salire mentre il trattore segue a distanza. Nell’ultimo tratto dobbiamo trasportare il tutto a spalle e verso le 20 siamo pronti per la cena di benvenuto: pizzoccheri! In serata si presentano i lavori della settimana e le varie attività. Purtroppo domani danno brutto tempo: vedremo il da farsi.








Lunedì 24 luglio 2017
Le previsioni non hanno sbagliato…già durante la notte sentiamo battere la pioggia sulle lamiere del tetto del rifugio. Quindi ci alziamo alle sette per dare uno sguardo sconsolato al cielo e le impressioni diventano dato di fatto. Ci toccherà restare in rifugio. Ma la giornata non è buttata, all’esercizio fisico sul sito abbiamo sostituito quello della mente: prima la lezione introduttiva sui pericoli del lavoro in alta quota poi la spiegazione di Chiara sulla fotografia archeologica. Nel pomeriggio, complice un miglioramento del tempo, si è scelto di sperimentare l’uso della stazione totale sotto il vigile controllo di Craig. Intanto rombi di motore nel bosco annunciano un lieto arrivo: i pezzi di Matilda trasportati da Gugu e Daniele! Dopo alcuni tentativi e tanto olio di gomito Matilda torna alla vita. Il fuoco ci rianima e ci apprestiamo con umore positivo alla preparazione della cena. Hasta la victoria, siempre!!!








Martedì 25 luglio 2017
Sole! Si scatta finalmente la foto di rito davanti al rifugio e poi…via verso le nuove avventure della campagna Vione Archeologica 2017! Ci dividiamo in due squadre: la prima, guidata da Gugu, scende a Plasöle sèche dove già Daniele con l’escavatore li aspetta per un piccolo saggio. Il secondo gruppo, al comando di Chiara e Riccardo, sale alla torre B e inizia a rimuovere il residuo di malta che ancora si trova lungo il versante ovest della torre. Intanto Jessica ci porta il pane per i panini. Quest’anno non abbiamo Dimitri tra i nostri collaboratori e dobbiamo arrangiarci come possiamo… Dopo pranzo (e una breve grandinata) Daniele si mette al lavoro alla struttura A nel canalì de la Tor, l’ultima struttura nel sito di Tor dei Pagà che non abbiamo ancora indagato. Il lavoro è tanto anche quest’anno ma chi ben inizia…. Rientriamo al rifugio per la lezione di Craig che ci parla dell’uso del GIS in archeologia.









Mercoledì 26 luglio 2017
Cinque gradi! Il termometro appeso all’ingresso delle Case di Bles non lascia speranza. Oggi sarà un giorno difficile. Il gruppo alla torre B è flagellato incessantemente dal vento gelido del nord. Si salvano gli “eletti” nelle zone di indagine prive di vento, ovvero la struttura A, dentro il canalì de la Tor, e a Plasöle sèche. Alla torre B sospendiamo quindi per il freddo la setacciatura e, grazie all’intervento di Daniele con l’escavatore, ci allarghiamo nell’area del presunto fossato ovest e nel settore a nord della torre. Intanto nella struttura A si mettono in luce le murature esterne e si cerca di trovare il fondo dell’edificio. A Plasöle sèche nel frattempo si scopre che la strana struttura indagata è molto probabilmente una calchera. Riceviamo anche la visita di Marco Bolzoni, da Milano, che ci controlla quanto a sicurezza sul cantiere. Ma la sera ci porta altre gradite visite! Il Sindaco Mauro e l’Archeoassessore Luigi ci portano i loro saluti e ricchi doni! Come ogni anno il gadget della campagna è super azzeccato! Quest’anno fa freddo e quindi felpa per tutti! Allegri e felici concludiamo la serata con un bicchiere di Noreas!













Giovedì 27 luglio 2017
Eccoci di nuovo sul campo. Mentre Riccardo con Alberto e Jessica si dedicano a finire di mettere in luce le murature della struttura A nel Canalì de la Tor, tutti gli altri si ricongiungono sulla torre B dove, tra setacciatura della malta del crollo e sistemazione della nuova area aperta a nord della torre, ci passa la mattina. Intanto Daniele, che ci ha portato i panini del pranzo, scende alle case di Bles per sistemare legna e tagliare un larice pericoloso per il rifugio. Dopo pranzo siamo tutti alla torre B: il lavoro ci pare tanto. Molta ancora la malta da rimuovere e da setacciare, e la nuova area si rivela interessante con una serie di pietre allineate (forse il famoso muro di cinta che avevamo intuito nel 2015?) e affioramento di marmo bianco sul lato opposto. Soddisfatti rientriamo in rifugio per la lezione di Gugu e per la meritata cena. Domani cercheremo di capirci qualcosa di più!















Venerdì 28 luglio 2017
Finalmente un giorno d’estate come nella norma delle campagne Vione Archeologica! Oggi siamo tutti al lavoro alla torre B: a turni ci dividiamo tra la rimozione del consistente strato di malta sciolta lungo il lato esterno ovest della torre, la setacciatura della malta, e la pulizia della nuova area a nord della torre (area che abbiamo denominato B1). Daniele ci ha portato i panini del pranzo e quindi siamo autonomi per tutto il giorno sullo scavo. La setacciatura si rivela un’attività molto lenta e quindi Gugu potenzia il lavoro costruendo un altro setaccio, ma siamo consapevoli che non basterà e che la settimana prossima dovremo cercare di velocizzarci in qualche altro modo. Il settore B1 intanto comincia a farsi interessante: sul lato nord, verso il sentiero che porta alla struttura E – torre G, emerge un muro che si configura chiaramente come uno sbarramento all’accesso del complesso, una sorta di cinta muraria circoscritta nel punto di accesso nord. Dopo l’interruzione dell’accesso, il muro idealmente prosegue verso ovest dove già lo avevamo intuito nel 2015 ma dove pure è di difficile lettura dato che la pendenza che aumenta lungo il versante lo ha fatto collassare quasi completamente. In direzione est invece il muro si esaurisce contro la roccia naturale che costituisce il limite dell’area lungo i lati est e sud. È difficile al momento per noi interpretare la funzione della nuova area che stiamo ripulendo dalla vegetazione, ma abbiamo capito che si tratta di uno spazio interno al complesso della torre B e nei prossimi giorni speriamo di avere dati in più. La sera abbiamo ospiti: Matteo che arriva da Cinisello a trovare Chiara e una famiglia di escursionisti che si fermerà a dormire al bivacco sopra di noi.











Sabato 29 luglio 2017
Mattina di lavoro! Saliamo al sito e continuiamo le nostre attività sulla torre B: decidiamo però di concentrarci tutti sul nuovo settore B1. E in effetti il risultato è buono: nel corso della mattina liberiamo quasi tutta l’area dal residuo di cotica erbosa e humus che insiste sugli strati sottostanti. Ora facciamo qualche ipotesi: la presenza di chiazze di malta, pietre di marmo calcinate su buona parte della zona, nonché la presenza di roccia frammentata tutt’attorno, ci spinge a pensare che si tratti di un’area di cantiere dove si è cavata e preparata la pietra e la malta per la costruzione della torre. Sicuramente non una calchera dal momento che mancano tracce della combustione del marmo che invece abbiamo trovato abbondantemente nell’indagine della “buca” di Plasöle sèche.
A pranzo si scende a Canè per pranzo al Cavallino (!!!) e poi il gruppo risale con la spesa, in parte aiutati da Emma che porta la spesa pesante a Tremons. Ora ci meritiamo un po’ di riposo! A lunedì!










SECONDA SETTIMANA


31 luglio 2017
Si inizia la seconda settimana di scavo della campagna 2017! Dopo la foto di rito davanti al rifugio partiamo carichi per il sito. La mattina prosegue con la pulizia della nuova area B1 che iniziamo a documentare anche con la fotografia, la compilazione di schede US e a quotare, occasione che ci permette di fare una lezione su strumenti e metodologia di scavo. Intanto Chiara e Ale cercano di capire meglio come funziona il muro di cinta nord: trovano grosse pietre leggermente disassate da quanto avevamo individuato settimana scorsa, ma solo pulendo tutto potremo capirci qualcosa di più. Intanto riceviamo una serie di visite di escursionisti diretti alla cima di Bles o lungo i sentieri della zona. Il pomeriggio cerchiamo di posizionare la struttura A con la stazione, ma il Canalì de la Tor ci fa dannare come sempre: troppe piante e troppo stretti i versanti…dovremo trovare una soluzione alternativa!
Scendiamo al rifugio e Ale tiene la lezione di “Archeologia e numismatica” e ci parla tra le altre cose anche delle monete di Vione. Ma intanto c’è chi prepara per noi una sorpresa: Jessica e Riccardo ai fornelli sfornano delle crepes! Le gustiamo a fine cena con la marmellata di prugne sempre portata da Jessica…

Siamo un po’ cotti (dal sole?)…quindi tutti a dormire presto!






















1 agosto 2017
Anche oggi è una bella giornata: ci dicono che in pianura fa caldo, ma sulla torre B soffia un gran vento. La mattina la dedichiamo alla documentazione: fotogrammetria della zona B1, posizionamento con stazione di varie cose, e setaccio ad oltranza. Ci fanno visita Daniele e collega dopo aver finito i lavori di taglio della legna alle Case di Bles. Il setaccio oggi ci dà qualche soddisfazione: laminette metalliche, frammenti di ceramica e un frammento di arco di fibula. Nel pomeriggio lezione di rilievo manuale delle strutture, mentre si tenta nuovamente di posizionare con stazione totale la struttura A nel Canalì de la Tor…senza successo… Rientriamo alle 17 e, grazie al trasporto straordinario di Emilio dalla macelleria di Temù, abbiamo salamelle per la grigliata!!! Ovviamente con polenta e verdure. Come da tradizione. Mancano solo gli ospiti.






















2 agosto 2017
Anche oggi giornatona! Si annuncia una bella “brasata” sotto il sole dei 2000 metri di quota. Fortunatamente c’è un bel vento sulla torre B. Rimuoviamo un primo livello di malta del settore B1 dove c’è l’accumulo di malta localizzato, molto probabilmente la zona dove si preparava/impastava la malta: infatti subito sotto lo strato di malta sbriciolata superficiale emerge uno strato compatto, che sembra l’esito di questo tipo di lavorazione. Sappiamo di studi recenti sulle aree “di cantiere” di preparazione della malta e ci documenteremo al riguardo per meglio interpretare quello che stiamo scavando. Intanto si riprova a posizionare con la stazione la struttura A nel Canalì (assediati dalle mosche che si infilano ovunque!) e finalmente l’esito è positivo!! Finalmente il temibile problema (per gli strumenti) del Canalì de la Tor è risolto! Torniamo il rifugio in tardo pomeriggio e sistemiamo un po’ di documentazione mentre Silvio e Giovanna portano a fondovalle la strumentazione. Domani si scende a Vione!












PREPARATIVI PER LA CAMPAGNA ARCHEOLOGICA 2016

Sabato 9 e domenica 10 luglio 2016
Come ogni anno la campagna Vione Archeologica d'alta quota viene preceduta da preparativi che comportano i trasporti al rifugio Case di Bles di attrezzatura e viveri, e, come già successo la scorsa stagione, anche da visite.
Sabato 9 luglio quindi si trasporta quanto ci serve per i lavori al rifugio grazie al sempre prezioso aiuto di Silvio e quest'anno alla collaborazione di Craig.
Domenica 10 riceviamo invece la visita di colleghi di scavi d'alta quota che come noi, nella vicina Val di Sole, indagano la storia della frequentazione antica dell'uomo nelle Terre Alte. Diego Angelucci e Francesco Carrer visitano con noi il museo del 'Zuf a Vione e la sala dedicata agli scavi di Tor di Pagà e poi si sale al sito vero e proprio dove si sosta a discutere di marmi, suoli e del famoso "perchè?" il castello sia stato costruito. Facciamo perlustrazione lungo i sentieri della zona fino a Tremons e poi torniamo al nostro rifugio.
















CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2016

PRIMA SETTIMANA 

Lunedì 18 luglio 2016
Primo giorno della campagna 2016. La giornata inizia con qualche difficoltà: Gigi ci avvisa che non potrà aiutarci a trasportare il generatore perché ha un ginocchio fuori gioco! Quindi? Tutto su Super Tigre, il trattore di Silvio! Il gruppo è ristretto: Jessica da Edolo, Davide da Orzinuovi, Letizia da Uboldo. Quest’anno va così… manca Gugu che ci raggiungerà in serata. Saliamo lenti lenti e poi arrivati alle “scale del com” dobbiamo caricarci tutto in spalle (generatore compreso!). Si arriva a metà pomeriggio e ci organizziamo. Tagliamo legna, prepariamo le stufe, le patate per i pizzoccheri e la cena è servita. Il sole è già basso ma nella valle risuona il rombo del quad di Audi (il nostro Daniele). Con lui Gugu. Il gruppo è al completo, tamburi nell’oscurità…stanno arrivando!











Martedì 19 luglio 2016

Foto di rito davanti al rifugio (siamo talmente pochi che non ci sono problemi con l’autoscatto) e poi si parte carichi di attrezzatura! Sosta altrettanto di rito alla bacheca (ora con pannello) a Sagrà di Pagà e poi raggiungiamo la nostra area di scavo di quest’anno: la struttura F nel Canalì de la Tor. Avevamo già lavorato su questo edificio nel 2013, liberandolo dai crolli che sigillavano i piani d’uso. Quest’anno, dopo aver ripulito la vegetazione che in quattro anni era ricresciuta, intendiamo capire se questo ambiente è coevo alle strutture bassomedievali che lo sovrastano (torre G – struttura E) oppure se si tratta di un riuso del materiale di crollo del castello medievale da parte di pastori in tempi più recenti. Molto presto ci raggiunge il sempre volenteroso Dimitri con il nostro pranzo che consumiamo al modo solito sul campo sotto i larici del Canalì. Ne pomeriggio ci raggiunge anche Silvio che ci aiuta a tagliare con motosega un grosso tronco di larice che ha sfondato parte del muro est del nostro edificio. Ci divertiamo a contarne gli anelli che superano il numero di cento. A fine giornata di rendiamo conto di aver lavorato tantissimo per essere solo in cinque! Bruciati dal sole rientriamo in rifugio per una merenda a base di birra e salame



























Mercoledì 20 luglio 2016
Anche oggi giornatona! Sole e un po’ di foschia in fondovalle ma bellissimo panorama come sempre. Mentre lavoriamo ancora alla pulizia dei muri della struttura F, assistiamo al trasporto sulla cima di Bles della croce restaurata, portata dell’elicottero. Il nostro lavoro viene interrotto da una visita di escursionisti e da Dimitri che ci porta il pranzo. Per il resto silenzio e quiete nel Canalì de la Tor… nel pomeriggio ci raggiunge Silvio che ci aiuta ancora con il taglio di un paio di larici che ci hanno disfatto i muri. Al rientro alle Case di Bles abbiamo una sorpresa! Ricky è venuto a trovarci!!! Siamo felici di averlo tra noi e si festeggia con ottima cena a base di pollo al curry con verdure accompagnato da polenta e riso. Siamo cotti e andremo a letto presto!






















Giovedì 21 luglio 2016
Oggi ci alziamo con un cielo grigio. Nebbie nel fondo valle e verso ovest non promettono niente di buono. Però si parte fiduciosi e in effetti il tempo regge. Siamo tutti impegnati lungo il muro orientale dell’edificio F che pare collassato quasi completamente verso il Canalì de la Tor. A tarda mattina ci raggiunge Dimitri con un graditissimo dono: la torta secca della mamma Marina! Facciamo merenda e poi proseguiamo fino alle 13.30. Ormai i muri esterni sono ora tutti ben visibili anche se gravemente danneggiati da piante cresciute negli anni e crolli. Iniziamo quindi la pulizia degli ambienti interni e troviamo un chiodo con la testa a L e mettiamo in luce uno strato nero diffuso su tutta la superficie interna che ci dà da riflettere a fine giornata: sarà uno strato organico dovuto alla presenza importante di vegetazione o un livello dovuto all’esito di un uso antropico dell’ambiente? Si rimanda la risposta a domani e raggiungiamo giusto in tempo il rifugio prima che un bel acquazzone non si scateni. Ma ormai siamo al sicuro.









Venerdì 22 luglio 2016

Ci sveglia il ticchettio della pioggia. Ritardiamo quindi la partenza fino a che il tempo sembra volgere al bello. In realtà le previsioni non sono delle migliori ma partiamo dal rifugio pieni di buone speranze. Prima di tutto organizziamo la costruzione del setaccio per il lavoro di settimana prossima: Gugu, Ricky e Davide si ingegnano a riutilizzare vecchi bancali di legno e retino metallico che erano stati utilizzati per il restauro del 2013. Intanto il resto del gruppo, Letizia, Jessica e la sottoscritta, documentano e fotografano tutti i muri della struttura F e si preparano per il fotopiano dei livelli interni. Piccolo problema: tutti presi dal lavoro, non ci accorgiamo che sta arrivando un fortunale!!! Tuoni e lampi!! Fuggiamo a gambe levate!! Raggiungiamo il rifugio sotto la pioggia. Non ci resta che ri-organizzarci per il pomeriggio al coperto perché non accenna a spiovere. Ricky, Davide e Jessica scendono per rientrare a casa. I restanti tre fanno le pulizie “di Pasqua” del rifugio, preparano la legna per la prossima settimana e lavorano sulla documentazione. Finisce così la prima settimana di lavoro. Alla prossima puntata.





SECONDA SETTIMANA

Domenica 24 luglio 2016
Quest’anno si risale in rifugio di domenica. Arrivano i nuovi partecipanti alla campagna Elisa da Aosta, Luca da Milano e Stefano da Mantova. Ritornano Davide e Jessica che già erano con noi la settimana scorsa. Salendo prendiamo un po’ di pioggia e incontriamo una pecora con due agnelli dispersa. Chiamiamo il pastore per avvisarlo e ci ringrazia dato che è alla loro ricerca da due giorni. Ma ci chiede di portargli le bestiole al rifugio di Bles. Purtroppo la mamma pecora ha una gamba azzoppata e dopo vari tentativi rinunciamo a portarla con noi e la lasciamo lungo la strada. Arriviamo e ci organizziamo: i nuovi vengono edotti sulle norme di comportamento in rifugio e sullo scavo. E poi immancabile la lezione sulle vipere e sui fulmini!




Lunedì 25 luglio 2016
Mattina di sole. Si parte puntuali per il lavoro! Gugu fa il tour del sito con i nuovi partecipanti e poi ci dividiamo in due gruppi: i nuovi si occupano della sistemazione dei campioni di terra preparati l’anno scorso presso la torre B, mentre Jessica e Davide impostano il fotopiano della struttura F. Verso ora di pranzo Gugu scende in fondovalle (ci lascia per andare a Roma per il concorsone del MIBACT), e si dà il cambio con Delia che ci raggiunge in compagnia di Viviana in visita ai nostri scavi. Il tempo si guasta subito dopo pranzo. In rifugio si fanno un po’ di discorsi metodologici, mentre Silvio, Dimitri, Craig e Giovanna salgono dal fondovalle sotto l’acqua giusto giusto in tempo per cena. Ma le sorprese non sono finite! La batteria del rifugio si esaurisce!!! Al buio finiamo le nostre occupazioni e speriamo in una giornata migliore domani.







Martedì 26 luglio 2016
Sveglia alle sette. Non brilla il sole ma saliamo fiduciosi per lavorare. Craig fa lezione di stazione totale, Delia di livella e di disegno. Siamo tutti presi e quando arriva ora di pranzo facciamo in tempo a mettere sotto i denti il nostro panino che si scatena un bel acquazzone! Con tanto di grandine. Resistiamo per una mezzora sperando che smetta ma purtroppo i tuoni all’orizzonte non ci fanno ben sperare. Rientriamo al rifugio dove si fa lezione di GIS. La sera non accenna a smettere di piovere e siamo sempre al buio…purtroppo le previsioni non sono ottime ma vedremo!















Mercoledì 27 luglio 2016
Il cielo anche stamattina è grigio e non promette bene. Ma noi partiamo per lo scavo puntuali, mentre Silvio e Craig scendono in fondovalle perché Craig deve rientrare a Brescia e Silvio gentilmente lo accompagna fino a Edolo. La mattina procede a singhiozzo tra scrosci di pioggia e sprazzi di sereno. Ma resistiamo e a pranzo esce anche un po’ di sole. Stiamo lavorando tutti alla struttura F: dividiamo i due ambienti interni in quadranti così da campionare meglio i carboni e il terriccio nero del livello d’uso. Emergono altri reperti: ancora dei chiodi a testa di L, una piccola fibbietta da scarpa o scarsella e una placchetta metallica. Verso tardo pomeriggio sentiamo un rombo di tuono e vediamo nero all’orizzonte! Per fortuna è ora di scendere! In realtà non piove ma ottimizziamo il resto del pomeriggio ascoltando la lezione di Delia sull’archeobotanica.






Giovedì 28 luglio 2016
Stamattina, anche se il tempo è ancora grigio siamo carichi! Ci dividiamo in due gruppi: Delia con Elisa e  Luca si fermano al rifugio per flottare i campioni presi dagli ambienti interni della struttura F. Giovanna con Davide, Stefano e Jessica salgono al sito per documentare la struttura con la stazione totale e per proseguire il rilievo dell’ambiente M. Riceviamo visite! Un gruppo nutrito di bambini della gita del CAI di Edolo diretti a Cima Bles (con il temporale in arrivo!!) ci interrogano sul nostro lavoro e visitano gli scavi. A pranzo ci ricongiungiamo tutti alle Case di Bles e nel pomeriggio, dato che piove finiamo la flottazione e compiliamo schede US e controlliamo la documentazione di scavo. Prima di cena, visto che il tempo migliora, decidiamo di fare un survey esplorativo fino a Tremons dove troviamo il pastore Bona con le sue capre “bionde dell’Adamello”. Rientriamo sotto l’acqua, ma al rifugio ci aspettano Giorgio e Marco che sono venuti a trovarci!!! Serata in allegria che ci carica per le fatiche del prossimo giorno.












Venerdì 29 luglio 2016

Finalmente il sole! Si sale tutti al sito. Dobbiamo completare foto e rilevi. Ma Jessica e Luca hanno un compito importante: setacciare la terra rimossa dai piani d’uso dell’ambiente F. Recuperiamo in questo modo alcuni reperti che ci erano sfuggiti nello scavo: chiodi, plachette metalliche e un gancio. Nel pomeriggio Gugu risale a piedi dal fondovalle per ritornare da noi. Siamo alla fine della seconda settimana: il tempo meteorologico ci ha rallentato ma abbiamo completato il programma settimanale. Ora ci aspetta un po’ di meritato riposo prima del rush finale!













TERZA SETTIMANA

Domenica 31 luglio 2016

Giorno di diluvio universale. Piove da sabato sera ininterrottamente, ma purtroppo oggi si deve salire alle case di Bles. Quando il gruppo arriva da Brescia e Milano, la pioggia non accenna a smettere. Col bus da Milano arrivano Letizia, Chiara, Alessandro e Riccardo. Da Brescia arrivano Davide, Fabio, Laura e Valeria. E da Andora arriva il mitico Vignola! Stefano ci aspetta a Canè con Silvio. Visitiamo il ‘Zuf con la sala archeologica, ma appena smette di piovere, via! Si parte! Purtroppo strada facendo riprende a piovere. Arriviamo quindi alle case di Bles bagnati, ma Gugu e Elisa ci hanno preparato il tè e la stufa accesa! Siamo 13 stasera…sembra di essere tornati ai vecchi tempi! Speriamo solo che domani il tempo volga al bello perché stasera piove nuovamente...









Lunedì 1 agosto 2016

Ha smesso di piovere da poco, ma sprazzi di azzurro ci danno buone speranze. Si scatta la rituale foto di inizio settimana davanti al rifugio e poi si sale con qualche attrezzo in più allo scavo. Siamo in tanti e quindi ci divideremo in tre squadre: una proseguirà il lavoro alla struttura F dove si andrà a finire di documentare quanto messo in luce nelle settimane precedenti e a verificare mediante due saggi mirati, l’interno dei due ambienti dell’edificio, da cui abbiamo già asportato i piani d’uso. La seconda squadra andrà a indagare l’edificio/struttura D, immediatamente sotto la struttura E. Il terzo gruppo sarà impegnato alla setacciatura della terra rimossa lo scorso anno dall’interno della torre B e si occuperà di proseguire nella rimozione dei residui del crollo della torre ancora presente soprattutto lungo il versante ovest. Ci raggiunge Dimitri che accompagna Fabio venuto in visita per farci lezione di archeozoologia. Grandina a pranzo, ma Stefano improvvisa una fantastica tenda col telo che copre gli attrezzi e quindi pazientiamo e appena smette riprendiamo il lavoro e riusciamo a lavorare fino alle 17. Rientrati al rifugio seguiamo la lezione di archeozologia con il sottofondo della motosega di Silvio che sta tagliando la legna (…).












Martedì 2 agosto 2016
Le nebbie ci avvolgono e un vento freddo umido ci tormenta tutto il giorno. Riusciamo a lavorare anche oggi ad oltranza sempre divisi in tre gruppi: il gruppo della struttura F arriva a definire la situazione interna all’ambiente 1 e programma per domani il restante ambiente 2, e purtroppo rinviene una chiave del XIX secolo nella zona del focolare… Il gruppo della struttura D rimuove il livello  d’uso e ma non rinviene reperti. Infine il gruppo sulla torre B, nella malta del crollo trova una punta di balestra! Abbiamo anche la visita del gregge delle capre del pastore Bona. Una decide di fermarsi con noi: Vignola la prede persino in braccio portandola verso il gregge, ma nulla… Vuole restare con noi, e il pastore ci dice che verrà a prenderla domattina. La battezziamo Rostella e diventa la mascotte dello scavo! 
Stasera c’è la grigliata di fine scavo! Salgono Mauro e Luigi per festeggiare con noi il buon esito della campagna 2016 e il compleanno del sindaco!




















3 agosto 2016
Ultimo giorno della campagna 2016! Il cielo è spettacolare! Limpido e solare! Si finisce quanto rimasto arretrato: documentazione, scavo, setacciatura. Quest’anno ci manca la scoperta dell’ultimo giorno… Ma in generale ci è mancato non poter lavorare come volevamo. Forse è solo rimandato? O forse è l’epilogo? Chi lo sa… Siamo comunque soddisfatti che con i pochi mezzi di sempre abbiamo fatto un ottimo lavoro! Domani si chiuderà trasportando a valle attrezzatura e con la conferenza di fine scavo. Siamo sicuri che anche per quest’anno sia stato un successo!












CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2015

PREPARATIVI PER LA CAMPAGNA ARCHEOLOGICA 2015
Giovedì 16 luglio 2015
Come ogni anno la campagna Vione Archeologica è preceduta da un’improba ed eroica fatica: quella di rifornire il nostro campo base, il Rifugio Case di Bles, di quanto necessario (vitto, attrezzatura ecc.) per la buona riuscita del nostro lavoro.
Dall’anno scorso, per questa parte impegnativa della campagna, abbiamo un aiuto insostituibile e fondamentale: Silvio!
Eccoci quindi a Canè a caricare sul mitico “Super Tigre”, il trattore di Silvio, la spesa per le tre settimane di lavoro. La squadra, composta da Giovanna, Elisabetta e Silvio, è quindi pronta alla missione!
Si sale lentamente seguendo il trattore lungo la strada che porta al rifugio. Poi, appena sotto le Case di Bles, il potente “Super Tigre” non può proseguire: le “Scale del Com” sono impraticabile anche per gli “artigli” del “Tigre”! Quindi A SPALLE i tre impavidi ed eroici sherpa caricano al rifugio (in quattro interminabili viaggi) enormi e pesantissimi zaini. Menzione d’onore a Silvio che porta da solo a spalle i 35 kg o più del generatore!!!
Finiamo a tardo pomeriggio, ma il più è stato fatto.
Nei giorni seguenti solo poche altre cose vanno portate al rifugio e tutto è pronto…


















Venerdì 17 luglio 2015
Oggi visita speciale a Tor dei Pagà: abbiamo un ospite! Kurt F. de Swaaf, giornalista olandese, che scrive su riviste austriache e tedesche, visita il nostro scavo insieme a Craig e si interessa al nostro progetto.
Grazie Kurt! Speriamo di leggere presto il tuo articolo!






PRIMA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2015

Lunedì 20 luglio 2015
Eccoci all’inizio di una nuova avventura! Inizia la Campagna Vione Archeologica 2015!
Dopo settimane di sole oggi però il cielo è velato…
Speriamo sia solo di aiuto a una salita in quota senza sole implacabile e non nubi foriere di pioggia!
Arrivano a Vione i partecipanti della campagna: Gugu, Marco M. e Marco V., che saranno con me lo staff della prima settimana; da Milano tornano dalle vecchie campagne Letizia, Giovanna P., Carlotta. Ma quest’anno il gruppo più numeroso dei nuovi partecipanti arriva da Brescia: Davide (nostra vecchia e storica  conoscenza in verità), Silvia, Chiara, Valeria e Marta. Abbiamo anche un veronese, Stefano.
Come sempre si visita il paese di Vione (anche se la chiesa oggi non è visitabile perché il parroco è via per il grest): giro nelle stradine del paese e poi al Museo ‘L Zuf dove vediamo la mostra dedicata ai nostri scavi.
Si parte quindi da Canè e faticosamente per il caldo eccessivo raggiungiamo il nostro campo base.
Come di rito i nuovi partecipanti vengono edotti sui pericoli dell’alta quota, fulmini e vipere, a cui quest’anno si aggiungono orsi e topi!!
Cena a base di pizzoccheri con visite di Silvio e Daniele reduci della sistemazione della strada di accesso al nostro campo base.
Tutti pronti e carichi!!













Martedì 21 luglio 2015
Si inizia con il sole! E che sole! Già alle 7 ci sono 16 gradi… Foto di gruppo, carichi di attrezzi, saliamo al sito sudando le proverbiali sette camicie. Daniele già ci aspetta al Sagrà.  Decidiamo di dividerci in tre gruppi: Marco V. con Stefano si fermano nel Sagrà per cominciare i sondaggi con Daniele. Gugu si incarica di seguire i lavori alla torre B, mentre il resto della truppa, prima fa pulizia sulla struttura E per poi lavorare alla ricerca di un novo muro scoperto da una intuizione di Marco M.
Dimitri infallibile come sempre ci porta i panini e dopo una sosta a metà giornata (con pisolo da siesta per calura) si lavora bene fino alle 17. Nessuna scoperta di nota, ma siamo soddisfatti e rientriamo al rifugio sotto una pioggia ristoratrice!
Lezione di Marco M. su “come si legge un paesaggio?” e poi ci organizziamo per cena e docce. In 13 è sempre un po’ lunga…
Aspettiamo le novità di domani.














Mercoledì 22 luglio 2015
Ci svegliamo con la luce spenta nel bagno e nella camera. Immancabili problemi di elettricità anche quest’anno! Decidiamo di rimandare il problema alla sera e saliamo al sito dove ci dividiamo nelle tre quadre che già ieri si sono consolidate: il gruppo di Marco M. a verificare murature nuove sulla struttura E, la squadra di Marco V. a Sagrà di Pagà, e i restati con Gugu sulla torre B. Proprio questo settore è quello che ci dà più soddisfazione: coadiuvati da Daniele che come al solito si destreggia magistralmente con il mezzo meccanico, mettiamo in luce un imponente crollo che copriva le murature esterne perfettamente conservate della torre. Purtroppo non sappiamo dove collocare il materiale di risulta del crollo e dobbiamo limitarci a spostarlo semplicemente più in basso, ma in questo modo riempiamo ulteriormente la trincea che pare correre tutta attorno alle murature. Nonostante ciò la torre ora svetta sulla cresta ben visibile da ogni angolazione!
Intanto a Sagrà di Pagà ci prepariamo per foto e rilievo. Armeggiamo con stazione totale e asta telescopica mentre il cielo sembra coprirsi.
In mattinata ci hanno raggiunto Fabio da Bione, accompagnato da Dimitri che ci ha portato, oltre ai panini, 7 chili di pollo per la cena!!! Ci sono come sempre problemi di comunicazione con il macellaio…
Torniamo e Davide e Daniele, salito con il quad, portano la legna che abbiamo tagliato negli anni scorsi fino al rifugio. Gugu è impegnato come elettricista, ma non ha molta fortuna con i fusibili e gli interruttori del bagno. Cena barbarica coi 7 chili di pollo, polenta e birra! A sera ormai inoltrata ci raggiungono Sindaco e Archeoassessore. Ci consegnano i gadget! Cappelli modello ranger, utilissimi per il gran sole di questi giorni!
E ora tutti a nanna!
















Giovedì 23 luglio 2015
Come lo scorso anno al risveglio trovavamo nebbie basse e pioggia, quest’anno è il sole implacabile ad accoglierci già alle prime ore del giorno. Anche oggi boccheggiamo (e siamo a 2236 metri!) e la terra arida ci entra in negli occhi, nel naso, ovunque. Dopo qualche ora siamo già coperti di polvere… 
I fronti aperti sono sempre tre: Sagrà di Pagà, il settore sud della struttura E e la torre B. Purtroppo però Sagrà di Pagà non ci dà grande soddisfazione quest’anno: dopo aver scoticato e pulito una delle famose zone rilevate dell’area, troviamo pietre che si rivelano solo residuo del crollo della torre B. Decidiamo, dopo la documentazione di rito, di abbandonare la zona.
Ci concentriamo quindi sugli altri due fronti: nella struttura E, Marco M. e la sua squadra trovano lo spigolo del muro di cinta sulla cresta discendente verso sud dalla torre G e trovano anche un bellissima cote per affilare lame.  Era l’unica zona rimasta fuori dalle indagini degli anni passati e quindi siamo soddisfatti di poter avere ora un’idea completa della struttura del castello.
Dimitri puntuale arriva con i panini e resta con noi per aiutarci.
La torre B continua a darci soddisfazione: cerchiamo il muro di cinta e per un tratto verso ovest siamo quasi sicuri di individuarlo, ma poi si perde… Intanto ai lati della torre Carlotta, Valeria e Silvia mettono in luce, da un lato un pianetto in malta, dall'altra la roccia naturale affiorante. Intanto Gugu e Giovanna P. nell'interno dalla torre trovano una trincea scavata nella roccia, la roccia naturale e un accumulo di crollo (o forse il vespaio di preparazione del piano d’uso? Si discute animatamente…).
La giornata, con temporali in lontananza, termina tranquillamente e dopo alcuni problemi ancora con le luci (che Gugu, coadiuvato, risolve brillantemente) finiamo i 7 chili del pollo di ieri!
Dopo cena Marco V. tiene lezione: metalli! La sua specialità.










Venerdì 24 luglio 2015
Ultimo giorno della prima settimana di scavo. Le previsioni davano pioggia per oggi, ma la mattina regge discretamente anche se fa freddo e c’è un vento molto fastidioso.
Sulla Torre B si fa lezione di rilievo archeologico, mentre Manco V. e Stefano continuano a cercare il muro che corre ai piedi della torre. Il gruppo di Marco M. è invece ancora impegnato nel settore sud della struttura E.
Ci fa visita il pastore Valter con tutto il gregge. C’è anche “Zoccolo di Dimonio”, il nostro capro nero preferito che negli scorsi anni si arrampicava sui nostri muri!
L’ora di pranzo arriva in fretta e anche quella di festeggiare il compleanno di Carlotta!! Con tanto di torta al cioccolato! E’ anche tempo di salutare Marco V. che deve tornare ad Andora… Tristi lo salutiamo mentre scende verso il rifugio.
Ma nuvole nere e minacciose con vento forte ci fanno molto preoccupare: una tempesta si scatena a ovest e viene verso di noi! Decidiamo di scendere e vedere se la tempesta si scatenerà oppure no.
In realtà nulla di terribile accade. Ma intanto partono per tornare a casa Marco M., Fabio e Stefano.
Chi resta si chiede se tornare al sito o fare lezione in rifugio. Ma il "capo" ha deciso diversamente: tutti in gita! Si fa survey per mappare le calchere e quanto si incontra in direzione di Tremons! Si va trovare il pastore Valter!
Camminiamo quindi per boschi, sentieri e radure fino alla malga del pastore e poi stanchi ormai del girovagare, facciamo rientro al campo base.
Soddisfatti per la settimana, si pianifica la prossima e soprattutto si pensa al meritato riposo.













Sabato 25 luglio 2015
Ha piovuto tutta notte. Il picchiettio sulle lamiere del tetto del rifugio però si interrompe proprio quando è ora di scendere a fondovalle. Menomale! Raggiungiamo quindi Canè e poi, visto che tutti gli autisti sono già andati a casa ieri, la panda del capo è costretta a fare tre viaggi Canè-Temù per scarrozzare tutti.
Siamo ai saluti di rito: Chiara, Marta, Valeria, Davide e Silvia rientrano a Brescia. Gugu e Letizia, dopo aver fatto spese e mangiato una pizza in compagnia risalgono al rifugio e Giovanna P. e Carlotta vanno a Ponte di Legno per il weekend.
E ora si può riposare!



SECONDA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2015 

Lunedì 27 luglio 2015
Siamo all’inizio di una nuova settimana di scavo. Mentre Gugu e Letizia, rimasti al rifugio per il weekend, si dedicano alle fotografie per l’elaborazione di un modello 3D della torre B, il resto del gruppo riguadagna l’alta quota dopo il riposo del weekend nelle rispettive case. Stefano, Fabio, Marta, Giulia e Jessica salgono verso le 11, incontrando per strada anche il dott. Bolzoni e il dott. Saporiti, responsabili per la sicurezza dell’Università Cattolica, giunti da Milano per controllare il cantiere. A Vione intanto arrivano Giovanna, Carlotta, Sara, Chiara e Marco che, dopo il canonico giro paese, iniziano la salita verso Case di Bles accompagnati dal lento incedere del trattore di Silvio che trasporta i preziosi rifornimenti per la settimana, oltre ad ingombranti istallazioni mobili (tavolini e panche) del Parco dello Stelvio.
Arrivati a destinazione scarichiamo il rimorchio e completiamo il trasporto a pedi nell’ultimo tratto. Con grande sorpresa scopriamo che Silvio è carico di graditi doni: un fornelletto da campo, caffè, zucchero, Nutella, cioccolato….dolce peso!










Martedì 28 luglio 2015
Anche oggi la giornata ci ha portato sole, vento e polvere! Foto di rito di inizio di settimana e poi si inizia il lavoro, ma solo dopo che i nuovi arrivati hanno fatto un giro orientativo del sito. Poi ci dividiamo in due gruppi: il primo, al comando di Marco, continua l’indagine del settore sud della struttura E, dove muretti e strani avvallamenti ci stanno facendo discutere da giorni. L’altro gruppo, capitanato da Gugu, si dedica alla torre B. Molto è il lavoro che ci aspetta: mentre Daniele, oggi aiutato da Stefano, rimuovono con mezzo meccanico e motocariola il crollo della torre, noi ci dedichiamo al rilevo dell’interno della torre, alla pulizia delle teste dei muri della torre e dei lati esterni nord e sud. Dimitri ci raggiunge per il pranzo con i panini e dopo la pausa pranzo riprendiamo le nostre attività. Nel crollo della torre rinveniamo alcuni reperti: sono tre chiodini di ferro che ci ricordano le prime scoperte degli anni scorsi proprio dai livelli di crollo della struttura E. Siamo convinti che appena ci troveremo su livelli meno disturbati troveremo altri reperti ma per ora ci dedichiamo a riscoprire la struttura e quanto si trova attorno ad essa, ovvero degli ambienti esterni forse (seguiamo un pianetto in malta che si trova a nord della torre), e un fossato e un muro di cinta forse. Ma pazienza…dobbiamo attendere la rimozione del crollo!
In serata Gugu tiene lezione “Elaborazioni 3D: Vione un caso di studio” e ci mostra un modello 3D realizzato su base fotogrammetrica che ha elaborato nel weekend.












Mercoledì 29 luglio 2015
“La nebbia agli irti colli”… oggi ci avvolge in spire serpeggianti, ma nonostante abbia piovuto intermittenza tutta notte la mattina riusciamo a lavorare. Un vento freddo (da fare invidia a chi in pianura boccheggia) ci disturba un po’ ma oggi almeno non abbiamo la polvere. Nel settore sud della struttura E si individuano nuovi strati e nuovi muri tutti da interpretare. Sulla torre B siamo divisi in tre fronti: a nord della torre si continua a evidenziare sotto la cotica erbosa il pianetto di malta individuato nei giorni scorsi; a sud invece, dove la torre poggia direttamente sulla roccia, prosegue il lavoro di pulizia; all’interno della torre, finalmente, mettiamo mano alla rimozione del residuo di crollo superstite. Una sorpresa ci attende: una lattina di aranciata degli settanta! Tracce del “Mirabella party”… augurandocelo, assomiglia alla “fossa Peroni” della struttura E nella quale era stata ritrovata la famosa chiave…
Alle 16.15, con un’ora d’anticipo sulle previsioni meteo, piove. E tanto! Fuggiamo a gambe levate! Ma come dopo ogni acquazzone poi compare l’arcobaleno: Ricky, arrivato da Monza, ci accoglie al rifugio!
Mancano le visite ufficiali stasera, ma viene ugualmente effettuata la consegna dei gadget. 











Giovedì 30 luglio 2015
Stamattina siamo in perfetto orario sulla tabella di marcia: ce lo dice pure Daniele che arriva sul campo addirittura dopo di noi (mai successo!). Il vento è molto freddo e “c’è un’empia voce nell’aria” (il Caradhras ci appare in lontananza carico di tempesta). Ma contrariamente a quanto ci aspettiamo non piove…
Oggi siamo distribuiti in cinque squadre: Marco sempre con Letizia e Giovanna P. nel settore sud della struttura E. Gugu, in solitaria, si arrovella sulla situazione all’interno della torre B. Fabio e la sottoscritta nel “fosso di Helm”, la presunta trincea che cinge la torre B. Stefano, Marta, Jessica e Sara finiscono di mettere in luce il pianetto in malta. Ricky guida un gruppo all’attacco del crollo sul settore sud della torre B.
Due sono gli eventi della giornata: il rinvenimento, da parte di Jessica, di una bellissima fibbia del tipo a lira (Vignola prontamente la data al XIII-XIV secolo, in diretta da Andora) e il travone ligneo che emerge tra la roccia naturale sotto il crollo a sud della torre B.
Alle 17 rientriamo per la lezione di Ricky sul disegno archeologico e poi grandi eventi serali: il primo volo di Belfagor (il drone di Gugu) e la prima volta di Giulia con la carbonara.


















Venerdì 31 luglio 2015
Anche oggi è una bella giornata! Il vento un po’ freddo e qualche vapore dal fondo valle vengono mitigati dal sole caldo dell’alta montagna. Oggi abbiamo molte visite: turisti, amici di Silvio, vionesi… un bel movimento e un sacco di domande sul nostro lavoro.
Ma siamo anche presissimi da varie attività e scoperte! Marco con Letizia e Giovanna P. terminano di documentare il saggio a sud della struttura E (ormai sono giunti al livello sterile).Gugu finisce di indagare l’interno della torre B aiutato da Jessica. Stefano e Marta preparano la sezione a valle del pianetto in malta dove si vede un livello carbonioso che potrebbe essere quello di un focolare. Fabio, Giulia, Sara e poi anche Stefano si concentrano sul saggio nel fossato (presunto…) a sud della torre B. Ricky, Carlotta, Chiara rimuovono lo strato di malta e crollo a sud della torre B.
A pranzo ci giungono notizie funeste: Dimitri si è dimenticato gli affettati per i nostri panini e al rifugio è arrivato un gruppo di 13 persone (la banda di Manerbio) che viene a trascorrere il weekend in montagna. Dopo qualche momento di panico risolviamo brillantemente entrambe le situazioni: Daniele scende in moto a Canè a recuperarci il pranzo (santo Daniele da Vione!!) e i musicisti manerbiesi (di cui ignoravamo l’arrivo) ci dicono che per una notte dormiranno nel bivacco piccolo mentre noi sistemiamo le nostre cose per lasciargli il rifugio libero nel weekend.
Nel pomeriggio il gruppo si divide: gran parte di noi scende guidati da Marco lungo il “Canalì de la Tor” a fare un ulteriore survey come quello iniziato settimana scorsa. Il restante gruppo finisce di documentare l’interno della torre B ma soprattutto Ricky e Chiara mettono in luce una nuova trave!!! Anche la torre B ci regala un incredibile reperto in legno perfettamente conservato: la trave o meglio le assi lignee si trovano inserite in un taglio artificiale della roccia e si infilano sotto il muro perimetrale sud della torre. Sembra si possa trattare di una trave dormiente per la scala di accesso alla torre. Incredibile trovarla ancora conservata così bene!
Felici rientriamo al rifugio e salutiamo chi rientra a casa: Marco, Stefano, Fabio, Marta, Giulia, Jessica, Sara.
I restanti sette si preparano per una sera affollata al rifugio in compagnia della banda si Manerbio e di tre scoutesse che vagano in cerca di un luogo dove dormire: come non accoglierle nella grande famiglia delle Case di Bles?















Sabato 1 agosto 2015
Ristorati dal sonno, scendiamo, ahimè sotto la pioggia, a fondo valle. Tradizionale pizza a Temù (ormai ci conoscono alla pizzeria “La Lanterna” e ci regalano pure una bottiglia di vino!) per salutare chi torna a Milano per il weekend. Un po’ di pausa ristoratrice prima dell’ultima settimana di scavo!



TERZA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA ARCHEOLOGICA 2015
Lunedì 3 agosto 2015
Eccoci giunti all’ultima settimana di campagna archeologica!
Ritornano da Brescia Fabio, Giulia, Jessica e Davide, una new entry. Insieme anche a Deneb che ci ha raggiunto da Pescara, facciamo il tradizionale tour di inizio settimana. Da Milano intanto giungono in bus Letizia, Chiara B. e il Bona. Già in mattinata invece Chiara M. è risalita al sito, dove Gugu sta realizzando le fotografie per il modello 3D della torre B, iniziato lunedì scorso mentre Ricky e Riccardo (arrivato domenica da Milano), si occupano della pulizia e dell’ampliamento del settore più “legnoso” dello scavo.  La trave richiede attenzioni!
Saliamo al rifugio in compagnia di Silvio che ha qualche difficoltà con il suo potente mezzo nell’ultimo tratto di strada.
In serata, dopo la canonica introduzione ai lavori della settimana del direttore, ci raggiungono il primo cittadino e Gigi. L’evento lo richiede: è il compleanno del señor sindaco!
Dopo un abbondante e tenace risotto con i funghi la serata prosegue nel più inaspettato dei modi….











Martedì 4 agosto 2015
Ormai efficientissimi sui tempi e la logistica mattutina, siamo sul campo poco dopo le 8! Ovviamente dopo la foto di gruppo di rito.
Giro per i nuovi/vecchi in visita alle novità dello scavo e poi si inizia. Un gruppo, capitanato da Alberto, si occupa di quanto è rimasto in sospeso sulla struttura E dall’anno scorso. L’altro, sempre guidato da Gugu, prosegue l’indagine della torre B.
È anche il giorno del primo volo di Belfagor, il drone di Gugu, attorno alla torre B. Purtroppo si scarica subito il comando della videocamera e quindi, anche se il volo va benissimo, le immagini non si registrano!
Si va avanti nel frattempo all’indagine del fossato che però si rivela tutto costituito da sponde di roccia naturale. Rimuoviamo il pianetto in malta e mettiamo in luce lo strato organico nero nero al di sotto di esso. Inoltre si cerca il livello di fondazione del lato E della torre, in attesa che Daniele e Stefano rimuovano coi mezzi meccanici tutto il crollo.
Alle 17 siamo cotti… Scendiamo e prima di cena seguiamo lezione di Deneb sull’“Archeozoologia sul campo”. Si lavora a sera inoltrata alle attività di revisione dei dati di scavo prima del meritato riposo.




















Mercoledì 5 agosto 2015
Grande giornata! Sole che spacca le pietre della nostra torre, ma soprattutto oggi ci aspettiamo grandi visite, il direttore del Parco dello Stelvio e Serena Solano della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia.
La mattina trascorre tra lavori di documentazione sulla struttura E (anche con volo del drone) e pulizia di fino sulla torre B per il volo del drone di domani (visto che il vento si alza nel pomeriggio dobbiamo prevedere di volare la mattina presto).
Intanto ci raggiunge una delegazione di vionesi, stadolinesi e canetesi che ci danno un aiuto sul campo.
Nel pomeriggio arriva il direttore del Parco, Wolfgang Platter, che visita i nostri scavi. Ci pare positivamente impressionato dal nostro castello e siamo contenti che veda come il Parco ha investito i suoi fondi (si chiude quest’anno il triennio di parternariato con il Comune di Vione). Poco dopo ci raggiunge anche Serena Solano e Stefania de Francesco della Soprintendenza con il sindaco Mauro. Anche loro visitano gli scavi e siamo contenti apprezzino il nostro lavoro!

La giornata si chiude con la tradizionale grigliata di fine scavo con piacevole sorpresa: il direttore lavori viene insignito di un bellissimo ciondolo-fibula della Vione Archeologica!
















Giovedì 6 luglio 2015
Non osiamo immaginare come faccia caldo in pianura! Noi siamo cotti a fuoco lento sotto un cielo privo di nuvole. Oggi possiamo finalmente cominciare a pulire la torre dal lato ovest. Rimosso il crollo in grosse pietre col mezzo meccanico, ora ci troviamo a togliere a cazzuola uno strato molto friabile di malta sbriciolata. Intanto il drone di Gugu fa voli sulla torre e dopo la pausa necessaria per ricaricare le batterie (che costringe Gugu e Ricky a scendere al rifugio) anche sulla struttura E. Il risultato delle riprese è bellissimo!
Intanto ci raggiunge Delia! Ewwiwa!
Nel pomeriggio, mentre Alberto e aiutato da Riccardo e Alessandro prende punti con la stazione totale, noi siamo tutti sulla torre B a rimuovere malta sul lato ovest della torre. Appena prima che il prof. Sannazaro ci raggiunga per farci visita, troviamo una fibbia in ferro e una monetina ben leggibile della fine del 1200 - inizio 1300. Si conferma così la contemporaneità della torre B con le altre strutture del sito.
Ecco il prof. Sannazaro che ci raggiunge! Gli mostriamo il nostro lavoro e siamo contenti che apprezzi la nostra fatica!
Torniamo al rifugio tutti insieme e poi si prosegue per le ultime attività serali: domani dobbiamo chiudere lo scavo!










                                                                                                                                                                                                       

CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2014

PREPARATIVI PER LA CAMPAGNA 2014
L'inizio della campagna VIONE ARCHEOLOGICA 2014 si avvicina.
Si deve quindi preparare il campo e rifornire il nostro rifugio Case di Bles dell'attrezzatura, dei viveri e di quanto serve per la permanenza in quota dei partecipanti alla campagna. Quest'anno abbiamo un aiuto formidabile per questa fase impegnativa di organizzazione iniziale! Silvio e Venanzio ci aiutano con "potenti mezzi" (trattore e motocariola) a trasportare fino al rifugio tutto quanto serve! Nella giornata seguente ci mettiamo all'opera grazie all'aiuto di Craig che ha portato con sé dall'Inghilterra, prestito dell'Università di Cambridge, la strumentazione DGPS per i rilievi dell'area di scavo.
La giornata è splendida e ci sembra di buon auspicio per l'inizio della campagna.
Anche oggi Silvio ci raggiunge e ci prepara un ottimo caffè d'alta quota!


Get Adobe Flash player


PRIMA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2014
Lunedì 21 luglio 2014
Oggi la buona tradizione dell'inizio campagna con il sole viene meno...
La pioggia cade copiosa dal primo mattino e temiamo di dover salire al rifugio sotto il temporale. Ma inaspettatamente la pioggia cessa proprio quando i partecipanti della campagna arrivano a Vione: "i vecchi" Gugu, Ale, Ricky, Riccardo, Jaime, Davide e "le nuove" Giovanna, Daria, Carlotta, Beatrice e Marta. Le colonne portanti della campagna Delia e Alberto arrivano da Brescia. Anche Elisa, la documentarista che quest'anno ci riprenderà nei nostri lavori, carica della sua attrezzatura video, ci raggiunge da Bolzano. Ma non fatica con noi sulla mulattiera che da Canè sale alle Case di Bles: ha un passaggio privilegiato del sindaco Mauro fino a Tremons. Noi saliamo al rifugio e poi in piccola spedizione, con gli zaini vuoti, raggiungiamo il sindaco a Tremons per recuperare la spesa di frutta e verdura per la nostra settimana e torniamo quindi al rifugio dove sono arrivati tutti. Si presentano quindi i lavori che ci aspettano e poi, dopo la cena di benvenuto, ci raggiunge anche l'archeoassessore per consegnarci il nuovo gadget della campagna! Siamo tutti estasiati! E' davvero bellissimo!
La prima giornata si chiude quindi in allegria e mentre si conclude il turno lavaggio piatti, Giovanna e Elisa lavorano instancabili al blog e alle riprese video, assistite da un folto gruppo di spettatori.

Martedì 22 luglio 2014
Dopo una notte movimentata tra malesseri (pruriginosi), pioggia battente sul tetto, "russaggi" e freddo umido, ci svegliamo sotto un cielo grigio ma senza pioggia. Saliamo quindi al nostro sito di Tor dei Pagà (dopo la tradizionale foto di gruppo) carichi di tutta l'attrezzatura e la strumentazione. Le nuove fanno il giro esplorativo del sito, mentre i vecchi iniziano il lavoro di apertura e pulitura. La mattinata trascorre in fretta e già all'orizzonte compare Dimitri con i nostri panini! Dopo il pranzo umido, riprendiamo le nostre attività di pulizia generale di riapertura del sito. Un po' di pioggia ci disturba anche nel pomeriggio, ma riusciamo a lavorare fino alle 17!
Rientriamo dove ci attende, sicura come la morte, la lezione di Delia sull'archeobotanica. Ceniamo presto e per fortuna ci raggiungono Giuliano e Giulio con le coperte del rifugio di cui abbiamo sentito la mancanza la notte scorsa: erano al lavaggio!
Un po' stanchi dopo la prima giornata di lavoro siamo pronti per andare a nanna.

Mercoledì 23 luglio 2014
Ci alziamo col sole carichi di speranze per la giornata che ci aspetta. Iniziamo quindi, aiutati da Giulio con l'escavatore, a rimuovere la cotica erbosa dell’unica zona all’interno della cinta muraria rimasta coperta dalla vegetazione. Ci sembra di individuare la strada d’accesso alla torre G, ma verifiche ulteriori confermeranno o smentiranno l’ipotesi. Intanto continuiamo a mettere in luce il terzo ambiente interno alla cinta muraria: lo riconosciamo dalla presenza di due allineamenti di grosse pietre con andamento est ovest e a nord delimitato da pietra naturale affiorante. All’interno uno strato scuro organico, ci suggerisce la presenza di una sorta di piattaforma artificiale la cui destinazione d’uso è ancora da chiarire. Troviamo nella terra smossa ancora piccoli oggetti metallici (chiodi, anellini, una placchetta forata).
Nel pomeriggio Delia scende al rifugio con Jaime per iniziare il lavoro di flottazione della terra campionata lo scorso anno attorno al focolare. Purtroppo alle 16 fuggiamo dal sito sotto una improvvisa grandinata! La giornata volge al termine. La bruma ci avvolge e temiamo che domani la sorte ci sia avversa. Ma in fondo non può piovere per sempre...

Giovedì 24 luglio 2014
Piove. Rimaniamo forzatamente al rifugio. La mattina passa tra selezione dei carboni da flottazione fatta ieri e preparazione del testo del pannello da collocare davanti al rifugio. Il primo pomeriggio ci si svaga un poco con partitone a "SPQRisiko" e poi Gugu ci tiene lezione di GIS e fotogrammetria. Abbiamo un po' di problemi con la batteria dei pannelli solari del rifugio che, senza sole, non si ricarica. Quindi Elisa non può lavorare alla selezione dei video realizzati ieri e noi limitiamo al massimo l'uso dell'elettricità (non vorremmo ritrovarci come lo scorso anno al totale buio).
Oggi è il compleanno di Carlotta! E quindi useremo le candele...ma per la torta!

Venerdì 25 luglio 2014
Per fortuna oggi il cielo è limpido! Partiamo per il sito di Tor dei Pagà dove ci raggiungono Giulio, Dimitri e Silvio. Con l’aiuto dell’escavatore continuiamo a rimuovere la cotica erbosa dell’area a sud della torre G dove sembra sempre di individuare un allineamento di un muro che collega il varco nel muro di cinta meridionale con la torre. Intanto rimuoviamo tutti i teli dallo scavo (eccetto quelli che coprono il pavimento dell’ambiente H) e rimettiamo in luce la trave che è rimasta coperta tutto l’inverno. La troviamo in buone condizioni. Mettiamo mano inoltre all’area compresa tra la trave e il muro di cinta settentrionale: dopo aver documentato la situazione immediatamente al di sotto del crollo che abbiamo scavato lo scorso anno, iniziamo a rimuovere un esteso strato organico che copre un altro ammasso di pietre (un altro crollo? O forse un riempimento dello spazio tra i due muri?). Silvio nel frattempo sistema il totem informativo sul sito di Tor dei Pagà che l’elicottero aveva portato in quota alla fine della scorsa campagna. Il nostro sito comincia a prendere forma per la futura valorizzazione turistica. Ci giunge infine notizia che i flottatori alle Case di Bles hanno trovato dei reperti interessanti nella terra campionata attorno al focolare: una borchietta a forma di fiore molto simile a quella analoga trovata la scorsa campagna e, molto interessanti, un frammento di pietra ollare con foro di riparazione e un filo di bronzo, che molto probabilmente serviva appunto a riparare una pentola di pietra ollare. Soddisfatti rientriamo al campo base dove ci salutano Delia, Alberto e Davide che rientrano a Brescia.

Sabato 26 luglio 2014
Piove copiosamente tutta notte e prosegue senza sosta tutta la mattina. C'è chi deve scendere in fondovalle e quindi si affronta la discesa sotto la pioggia...Qualcuno resta in rifugio: sarà un weekend di riposo forzato visto il meteo inclemente. Ai prossimi aggiornamenti di lunedì!


Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com

SECONDA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2014
Lunedì 28 luglio 2014
Iniziamo la seconda settimana della campagna ritrovandoci davanti al municipio di Vione: ritornano Delia e Alberto da Brescia; da Ponte di Legno Daria, Beatrice, Marta e Carlotta senza Giovanna che purtroppo non è stata bene nel finesettimana e ha deciso di tornare a casa; arrivano da Milano Chiara, Letizia, Romina e Daniela; mentre Gugu, Riccardo, Ricky, Alessandro e Elisa sono rimasti in quota e continueranno a pulire dalla vegetazione la nuova area aperta all’interno della struttura E. Approfittiamo del tempo discreto per fare una visita dell’abitato di Vione: quest’anno però anche in questo aspetto della campagna siamo sfortunati. I lavori nella zona del monumento ai caduti ci impediscono di godere del panorama sull’Alta Valcamonica, l’assenza del parroco, impegnato con il grest, ci preclude la visita, condotta da Elisabetta, dell’interno della chiesa parrocchiale di San Remigio, la mostra dei reperti rinvenuti negli anni Settanta è al momento chiusa perché riaprirà ad agosto con la nuova esposizione dei ritrovamenti dei nostri scavi a Tor dei Pagà. Ma a sorpresa Emma salva il nostro tour sfortunato: mentre passiamo davanti a casa sua ci accoglie e ci offre caffè e cordiali che ci rianimano. Ma fa di più! Ci offre un passaggio in fuoristrada fino a Fossà, località sopra Vione dalla quale brevemente si raggiunge il nostro rifugio! Affidiamo quindi a Daniela, Romina, Chiara, Letizia, Alberto e Delia tutti gli zaini; Daria, Carlotta, Marta, Beatrice e Giovanna salgono a piedi da Canè prendendo un sentiero più lungo (ma senza il peso degli zaini) che ci porta a Fossà direttamente. Elisa, Ale e Riccardo sono arrivati dal rifugio in nostro aiuto! Rientriamo quindi tutti al campo base e accogliamo le nuove arrivate con la presentazione dei lavori e di come funziona la vita comunitaria del rifugio. Purtroppo siamo senza luce (il weekend piovoso non ha permesso alla batteria dell’impianto a pannelli solari di ricaricarsi!) ma abbiamo in prestito il generatore di Silvio! Almeno riusciamo a ricaricare pc e macchine foto.

Martedì 29 luglio 2014
Le previsioni non falliscono: piove. Ci alziamo sfiduciati, ma pronti a ottimizzare la giornata con flottazione selvaggia e lezione teorico-pratica di disegno tenuta da Ricky. Però verso le 11 appare il sole! Quindi decidiamo di salire dopo pranzo al sito e vedere quanto riusciamo a lavorare sul campo! Pessima idea! Dopo un’ora infatti dobbiamo fuggire sotto la pioggia battente. Ma riusciamo nel breve tempo di permanenza sul sito a “salvare” lo scavo dall’ennesima invasione delle capre! “L’uomo che fissava le capre” Ricky le convince a cambiare strada… Rientrati zuppi ci dedichiamo a varie attività indoor: selezionatura dei carboni da residuo della flottazione, lezione di autocad privé di Alberto a piccolo gruppo di allieve, accensione stufe, taglio legna e scrittura blog. Siamo sempre senza luce…stasera accenderemo le candele con l’auspicio che domani ci sia il sole!
Ps. In realtà la luce torna! Grazie all’intervento di Gigi che ricarica la batteria con il generatore. Ci raggiungono anche sindaco e archeoassessore per accogliere le nuove arrivate e consegnare loro il gadget della campagna..

Mercoledì 30 luglio 2014
La sveglia suona, ma il picchiettio ritmico della pioggia sulla lamiera del tetto ci rivela la triste realtà: piove. E tanto. Con tutta la nostra buona volontà non possiamo far altro che restare in rifugio. Anche Mirko, che sale in moto per lavorare con l’escavatore sul campo, desiste e dopo un paio d’orette, scende a fondovalle. Noi anticipiamo la lezione di Alessandro su “archeologia e numismatica: un matrimonio possibile”. Finita la lezione si investe energia in esercitazione di disegno archeologico, lavoro grafico al pc e flottazione selvaggia. Abbiamo una bella sorpresa! Dai resti carboniosi della flottazione emerge quello che sembra il primo reperto ceramico! Un piccolo frammento di quella che sembra graffita padana. Ma è pensate e infatti si rivela metallo! Pranziamo soddisfatti in rifugio, grazie all’infaticabile Dimitri che ci porta i panini, e verso le 15 appare improvvisamente una raggio di sole! Saliamo subito al sito per ritrovarci sotto l’ennesimo scroscio di acqua! Resistiamo indomiti fino alle 18.30, poi vinti dalla fame, dalla luce calante e dalla pioggia intermittente scendiamo per riprendere nuovamente le numerose attività della comunità del campo base: cucina, lavaggio piatti, accensione stufe ecc. Siamo un po’ stanchi di questo meteo delirante. Se domani non ci sarà il sole saremo molto delusi.

Giovedì 31 luglio 2014
Oggi finalmente c’è il sole! Il cielo non è limpido ma speriamo che il tempo regga fino a sera! Lavoriamo quindi con entusiasmo sin dal primo mattino. Con noi Mirko che questa settimana manovra l’escavatore al posto di Giulio. Ci raggiungono anche degli escursionisti: è la prima volta quest’anno, ma vista l’unica finestra di bel tempo è assolutamente comprensibile. E poi due simpatiche guardie forestali che ci raccontano di aver avvistato l’orso dalle nostre parti qualche mese fa. Anche il dott. Bolzoni, responsabile per la sicurezza degli studenti, arriva da Milano e prosegue per una escursione sulla cima Bles. Noi accogliamo Dimitri all’ora di pranzo e proseguiamo a oltranza anche nel pomeriggio. Le scoperte più eclatanti vengono però dalla flottazione di Delia da sola (con gli orsi e i lupi) alle Case di Bles: una applique a forma di conchiglia e un bottoncino (così ci dice Marco da Andora impaziente di essere tra noi settimana prossima). La sera si conclude tardi perché ci mettiamo un po’ troppo a cucinare il pollo rimasto da ieri. Speriamo domani di replicare..

Venerdì 1 agosto 2014
La giornata inizia bene: il sole va e viene, ma speriamo che la situazione rimanga così tutto il giorno. Sfruttiamo la luce del primo mattino per fotografare i reperti emersi nei giorni scorsi per poi proseguire il lavoro sul campo (eccetto Delia che resta in rifugio a finire di flottare la terra campionata dal focolare lo scorso anno). Viene finalmente liberato dai teli il piano d’uso dell’ambiente H (quello con la nicchia per la candela): fin dalla pulitura iniziale si confermano le aspettative di grandi scoperte dall’area. Vengono ritrovate infatti un ennesimo frammento di vetro con bugnette, una laminetta di lega di rame (forse un puntale?) e un pendaglietto in metallo simile a quello trovato ieri (quindi forse anche in questo caso un bottoncino). Con molto ottimismo pranziamo. Ma già all’orizzonte si profila un vasto fronte di nubi nere provenienti da ovest accompagnate dal sordo brontolio del tuono… Tentiamo di resistere fiduciosi, ma purtroppo nel giro di un’ora siamo raggiunti da un vero e proprio fortunale! Ed è fuga per la salvezza! Ci rifugiamo tutti alle Case di Bles dove finiamo la giornata a sistemare la documentazione e a pianificare la prossima settimana. Ma c’è anche un party che ci aspetta stasera! Auguri Marta!!!

Sabato 2 agosto 2014
Ci alziamo e, novità, piove... Quest'anno è una maledizione! Scendiamo comunque a Vione dove Elisa intervista il sindaco. Ci spostiamo poi tutti a Temù per mangiare una pizza insieme e imbarcare sul pullman per Milano Carlotta, Marta, che ci salutano, e Daniela e Letizia che ritroveremo lunedì. Chiara si fermerà a Ponte di Legno mentre i restanti partecipanti a Vione per aiutare l'archeoassessore nell'allestimento della MOSTRA dei reperti trovati negli scorsi anni che inaugurerà venerdì prossimo. Tutti incrociamo le dita per il meteo della prossima settimana.


Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com



TERZA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2014
Lunedì 4 agosto 2014
Si riparte per l’ultima settimana campagna! Oggi finalmente splende il sole. Speriamo sia di buon auspicio per la settimana. Ieri è arrivata Deneb che sale insieme ad Alberto in mattinata al sito dove Ricky, Riccardo, Alessandro e Gugu stanno lavorando allo scavo del piano d’uso dell’ambiente H. Arrivano da Milano con l’autobus Letizia, Daniela, Giulia e Davide. Chiara, che si è fermata a Ponte per il weekend, ricompare in piazza a Vione. Marco arriva da Andora! E tutti insieme, dopo una breve visita di Vione, ci ritroviamo con Silvio a Canè che ci aiuterà a portare alle Case di Bles, oltre alla solita spesa di frutta e verdura, anche la stazione totale. Mentre saliamo lungo il sentiero ci arriva la notizia che nel livello del piano d’uso è stata trovata una moneta! La aspettavamo! Intanto Silvio fatica sul sentiero ma riesce ad arrivare col trattore fino a sotto le Case di Bles. Trasportiamo le nostre cose e poi aiutiamo Silvio a girare il trattore mentre si introducono le norme della campagna ai nuovi arrivati. Ceniamo e poi ognuno si occupa delle sue attività preferite e/o necessarie: pulizia e lettura della moneta, pulizia del materiale da flottazione, lavaggio piatti, scrittura del blog. Attendiamo fiduciosi gli eventi!

Martedì 5 agosto 2014
Evviva c’è il cielo azzurro! Però ha fatto tempesta tutta notte… Possiamo lavorare tranquilli tutta mattina. Al rifugio restano Riccardo, Ricky, Chiara e Giulia alla flottazione. Sul sito si lavora per rimuovere la trave perché rischia di non sopravvivere a un altro inverno. La “mummifichiamo” nel tessuto non tessuto e Ale e Davide trasportano “il feretro” al rifugio. Gli altri indagano l’ambiente L mentre un piccolo gruppo fa sondaggi altrove. Insomma siamo presi dalla foga di riuscire a fare tutto quello che volevamo in questa campagna e che per il mal tempo non siamo ancora riusciti a completare. La mattina quindi corre veloce e a pranzo ci ritroviamo tutti insieme anche per festeggiare Chiara che compie gli anni! Silvio le ha preparato un sorpresa: torta, spumante e persino un regalo! Rianimati ci dedichiamo alle attività del pomeriggio. Dalla zona dove è stata prelevata la trave emerge un vago di collana in pasta vitrea. Mentre altrove due coltelli e una piccola borsa in pelle (forse per monete?). Il nostro sito ci regala sempre sorprese! Si è fatto tardi e mentre Silvio e Mirko finiscono di montare la bacheca che ospiterà il pannello sui nostri scavi noi ci avviamo verso il rifugio dove Marco ci tiene lezione sui metalli da scavo archeologico. La sera prosegue con le attività domestiche ma soprattutto, dopo cena, con le necessarie attività di riordino dei materiali e della documentazione.

Mercoledì 6 agosto 2014
Sole anche oggi! Finalmente è arrivata l’estate? Lo speriamo. Dopo che ci ricordiamo di scattare la foto di gruppo, lasciamo Riccardo, Daniela e Davide alla flottazione e Deneb all’analisi delle ossa animali emerse dallo scavo di quest’anno. Il resto del gruppo sale a Tor dei Pagà dove Mirko finisce di sistemare la terra smossa in giro mentre nella struttura E si lavora in tre settori diversi: c’è chi realizza un piccolo saggio nell’ambiente H per raggiungere “lo sterile”, chi scava  nell’ambiente L (il nuovo ambiente identificato a sud dell’area con il focolare) che pare sempre di più una piccola stalletta visto che da lì escono molti chiodi da ferratura, e chi riprende a scavare l’ambiente I.  Alberto e Gugu sono alle prese con le misurazioni con la stazione totale. Nel pomeriggio salgono Daniela e Davide mentre Ricky e Letizia danno loro il cambio alla flottazione con Riccardo. Ci sono una serie di visite e di aiutanti oggi: alcuni escursionisti, Silvio e Dimitri che tagliano la legna, Dario che ci fa visita a fine giornata. Scendiamo verso le 17,30 perché stasera aspettiamo ospiti! Il sindaco Mauro, Luigi, Mirko, Silvio, Dimitri e Dario si fermano a cena e festeggiamo la campagna ormai quasi agli sgoccioli. I nuovi partecipanti e i nostri validi aiutanti ricevono il gadget. Si discute di progetti e prospettive future. Mostriamo agli ospiti i reperti tra cui il chiodo “lorenziano” ovvero il chiodo di Lorenzo (figlio del sindaco Mauro) il chiodo più grande mai trovato a Tor dei Pagà rinvenuto dal più giovane archeologo del gruppo! Ormai a tarda sera gli ospiti ci lasciano e l’allegra serata lascia il posto al sonno ristoratore.

Giovedì 7 agosto 2014
Mentre nuvole sospette cingono le cime, ci muoviamo per una nuova giornata di scavo. Deneb, Riccardo, Davide e Giulia finiscono le occupazioni al rifugio (flottazione e studio ossa animali), mentre nell'area di Tor dei Pagà completiamo lo scavo dell'ambiente L e la pulizia dell'ambiente H per la documentazione finale. Pranziamo tutti insieme ma già all'orizzonte avanzano nubi inquietanti e verso le 16 siamo costretti a fuggire sotto un'acqua battete proprio mentre stavamo realizzando le foto finale! Siamo un po' esasperati... Trasportiamo al rifugio gli attrezzi perché domani contiamo di finire le ultime cose a poi rientrare a Vione.
Intanto al rifugio  Deneb ci tiene lezione sull'archeozoologia e poi ci mettiamo tutti al lavoro domestico e scientifico! La serata sarà lunga...

Venerdì 8 agosto 2014
Eccoci all'ultimo giorno della campagna 2014! Oggi ci aspettano molte cose da fare! Un piccolo gruppo guidato da Alberto sale al sito per concludere fotopiani e rilevazioni con la stazione totale. Il resto del gruppo fa ordine a pulizie al rifugio per lasciare tutto in ordine. Intanto ci raggiunge davanti al rifugio col trattore Ezio! Viene a prendere la moto-cariola, ma noi ne approfittiamo per caricargli sul trattore le travi dell'ambiente I e i campioni selezionati dalla flottazione e varie cose pesanti, visto che il mezzo arriverà a Vione alle scuole.
Intanto anche Silvio è salito sotto le Case di Bles e porterà a valle il resto dell'attrezzatura.
Verso le 10 Giovanna, Elisa e Deneb scendono a Vione dove incontrano Delia che ha portato a Vione i reperti del 2013 per la mostra che inauguara stasera.
Prepariamo tutto per la serata che con la conferenza finale e l'inaugurazione della mostra sui reperti da Tor dei Pagà chiuderà la campagna di quest'anno.
E come sempre un sicuro successo!
Grazie a tutti per la difficile ma bella campagna 2014!

____________________

CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2013

PRIMA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2013
Lunedì 15 luglio 2013
Anche quest’anno si inizia la campagna accompagnati dal sole!
Arrivano con l’autobus da Milano i “veterani” Chiara, Camilla, Carlo e Guido, mentre Marco arriva da Andora (SV). I “vecchi” salgono al rifugio ed iniziano ad apprestare il bivacco.
Giovanna accompagna i nuovi arrivi Letizia, Tania e Ilaria (da Milano) e Jaime (da Cadiz, Espagna!) nel consueto interessante tour di Vione. Segue e documenta con fotografie Delia.
E’ arrivato il momento della salita! Pian piano, sotto un piacevole sole, ci incamminiamo lungo la strada, che, tra boschi profumati e prati fioriti ci conduce alle Case di Bles, stanchi ma felici.
Dopo un tè corroborante, Giovanna e Delia illustrano la logistica di cantiere e l’organizzazione del lavoro nel bivacco. Giovanna ci illustra anche i pericoli del cantiere (fulmini e vipere) per prepararci ad ogni (improbabile) evenienza.
Si è fatta ora di cena! Stasera, come da tradizione, pizzoccheri! BUON APPETITO!

Martedì 16 luglio 2013
Eccoci finalmente sullo scavo: portati gli attrezzi a spalle sul sito, che ci accoglie sereno e ventoso, ci dividiamo in due gruppi. Per i nuovi c’è il tour panoramico delle strutture in corso di indagine e ancora da indagare; per i veterani c’è la sistemazione logistica del cantiere.
Ricongiunti infine i due gruppi, ormai a metà mattina, si decide di operare su tre fronti: un gruppo si occuperà della rimozione del crollo sito a sud-ovest della torre G, gli altri due cercheranno di mettere in luce i prospetti a sud e a ovest della torre stessa. Tutto questo per completare il lavoro iniziato l’anno scorso di messa in luce della struttura E (quindi torre G, muro di cinta e ambienti interni) per l’avvio del restauro conservativo del sito ad agosto.
Dimitri ci raggiunge salendo da Canè in poco più di un’ora! Anche quest’anno sarà dei nostri! Bravo Dimitri!
La giornata passa veloce lavorando senza sosta disturbati solo da un fastidioso vento freddo.
Alle 17 scendiamo al nostro rifugio per affrontare due lezioni sulla storia della Valcamonica: una di introduzione generale (Giovanna) e l’altra sulla Valcamonica in età romana (Chiara).
Arriva l’ora di cena: stasera abbiamo graditissimi ospiti! Il sindaco Mauro, con il fratello Gigi, e Luigi con Romina. Ci augurano buon inizio lavori e portano con loro fantastici doni (il gadget ufficiale dello scavo di quest’anno e per i nuovi anche le magliette!). Non vi sveliamo di più perché sarà una sorpresa per chi si aggiungerà a noi le prossime settimane!!
È ora di andare a riposare perché domani, contrariamente a quanto previsto precedentemente, dovrebbe essere una bella giornata!
Buona notte!

Mercoledì 17 luglio 2013
Dopo una notte un poco agitata (solo per qualcuno in realtà perché c’è chi dorme come un sasso!) a causa del rumore provocato dalla cisterna del bagno del nostro rifugio, la mattina si annuncia grigia per una fitta nebbia che sale dal fondo valle. Questo non interrompe il nostro lavoro che procede a pieno ritmo dove lo avevamo lasciato ieri: rimozione del crollo a sud-ovest della torre G e messa in luce del prospetto est sempre della torre G.
Intanto ci raggiunge da Milano il dott. Bolzoni, responsabile della sicurezza dell’Università Cattolica, accompagnato dal nostro efficientissimo Dimitri!
Ci fanno visita dall’Irlanda quattro escursionisti curiosi che si interessano ai nostri lavori.
Si lavora però solo fino alle 16 perché uno scroscio di pioggia ci costringe a ripiegare in rifugio. Ma si continua a lavorare disegnando oggetti di metallo (alcuni esemplari di punte di balestra, delle fibbie ecc.) che ci ha portato Marco Vignola per esercitarci.
La sera ci scateniamo in cucina con il pollo in umido e polenta. Non abbiamo lezioni in programma stasera e quindi ci dedichiamo al riposo!

Giovedì 18 luglio 2013
Anche stanotte verso le 3 siamo svegliati dal gorgogliare della nostra cisterna d’acqua! Ma messa a tacere fermando il filo d’acqua che cola dalla cassetta del bagno, ci riaddormentiamo per svegliarci in una bella giornata di sole. Saliamo quindi al nostro sito fiduciosi e lavoriamo smuovendo pietre e crolli impressionanti della nostra torre: siamo ormai a buon punto! Ora aspettiamo solo Daniele che muoverà le grosse pietre che abbiamo fatto cadere dall’alto della torre.
Intanto il tempo cambia rapidamente e verso le 15 siamo costretti a scendere di corsa con il cielo che brontola minaccioso all’orizzonte: un temporale si scatena appena mettiamo piede nel nostro caldo rifugio.
Cerchiamo di lavorare ancora un po’ sistemando le schede US e preparandoci alla lezione della sera. Marco infatti ci parlerà dei metalli ritrovati nelle campagne degli anni scorsi proprio nel nostro sito di Tor dei Pagà.

Venerdì 19 luglio 2013
Quest’anno proprio il meteo non vuole aiutarci! Ci alziamo e il cielo è blu con un bel sole, ma dopo un un’oretta già tutto il cielo è grigio e piove. Ma il capitano della compagnia, visto che non tuona, suggerisce di aspettare (anche se c’è qualcuno che ha il terrore dei fulmini) e infatti tra uno scroscio e l’altro splende il sole. Lavoriamo quindi fino alle 17 passate con la vista di Dimitri che intrepido sfida la presunta tempesta per portarci i panini!
Riceviamo anche la visita di Daniele che da lunedì sarà con noi a lavorare con l’escavatore.
Continuiamo il nostro lavoro e riteniamo che una fotografia della situazione martedì e di quella che lasciamo oggi possa dire più di mille parole!
Vi lasciamo alle immagini!
Buon fine settimana domani si scende in fondo valle per riposare!

La prima settimana:

Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com


SECONDA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2013
Lunedì 22 luglio 2013
Iniziamo la nostra seconda settimana di campagna accogliendo i nuovi partecipanti Melissa, Alessia, Elisa e Laura da Milano e qualche vecchia conoscenza Valeria, Ricky, Riccardo, Alessandro e Letizia sempre da Milano e Davide da Brescia. Al rifugio ci aspettano Jaime, Gugu, Camilla e Carlo. Chiara tornerà mercoledì e quindi per oggi siamo “solo” in 16!
Dopo il canonico giro turistico di Vione, saliamo al rifugio. Il caldo umido ci disturba fin quasi alla meta. Poi una pioggerella fastidiosa ci fa penare sull’ultima salita. Ma la meta è raggiunta (a fatica) da tutti!
Intanto Gigi ci ha istallato un sistema wifi efficientissimo! Ora possiamo connetterci anche da dentro il rifugio!! Quindi anche se piove vi potremo aggiornare delle novità!
Stasera i “nuovi” e i “vecchi” verranno istruiti sulle nuove regole ferree dei turni in rifugio (accensione stufa, lavaggio piatti ecc.) e poi da domani tutti al lavoro!!!

Martedì 23 luglio 2013
Dopo la notte di tempesta il mattino è magnifico! Le cime attorno a noi sono talmente nette nel cielo limpido che sembra di poterle toccare allungando la mano! Chi inizia la campagna oggi può quindi seguire la spiegazione di Giovanna sulla geografia dell’alta valle e poi del sito di Tor dei Pagà nelle migliori condizioni.
Da oggi con noi c’è anche Daniele con l’escavatore e il nostro lavoro procede subito veloce. Rimuoviamo il deposito di malta sbriciolata e grossi blocchi cha abbiamo scaricato nella scorsa settimana, mentre una squadra lavora ancora sulla torre G per indagare l’unico lato della torre che non abbiamo mai verificato completamente, ovvero il lato che si rivolge verso cima Bles. Abbiamo anche delle visite istituzionali e turistiche, nonché quella dell’idraulico Carlo al nostro rifugio per qualche problemino con l’acqua…
Grande evento della giornata è però il primo importante ritrovamento di questa campagna: una punta di giavellotto o di balestra pesante (è sempre il nostro Marco che anche a distanza ci definisce con esattezza il nostro reperto). Soddisfatti ci mettiamo nuovamente al lavoro.
Ma verso le 17 tuona all’orizzonte! Per fortuna è l’ora di lasciare il cantiere e arriviamo al rifugio giusto in tempo prima del canonico temporale serale.
Stasera polenta (mettiamo al lavoro il bergamasco della compagnia) e pollo alla birra.
Ma soprattutto stasera ascolteremo la lezione di Gugu sul GIS!!
 
Mercoledì 24 luglio 2013
Anche oggi il sole ci accompagna nel risveglio, ma già nella tarda mattinata nuvole grigie e qualche goccia di pioggia ci raggiungono. Il tempo però ci consente di lavora fino alle 5.
Finiamo di pulire il muro 101, ora abbiamo ben delimitati e chiari tutti e quattro i lati della torre. Anche la rimozione del crollo di grosse pietre prosegue veloce. I ragazzi e le ragazze lavorano senza risparmiarsi…saranno stanchi stasera o giocheranno fino a tardi a carte? Speriamo vadano a letto presto! Abbiamo anche visite: la visitatrice più giovane del nostro scavo è Sofia, di due mesi, con i suoi genitori.
A cena ci raggiungono il sindaco Mauro e  Luigi con Romina per un saluto ai nuovi arrivati, e ci portano anche i biscotti e lo spumante per festeggiare il ritrovamento dei giorni scorsi.
Come temevamo…stanno giocando a carte, ma non sono mai stanchi?

Giovedì 25 luglio 2013
Oggi siamo veramente cotti dal sole e dal lavoro. Però siamo soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo: ormai, grazie all’aiuto di Daniele con l’escavatore, stiamo iniziando a evidenziare i piani d’uso del grande ambiente a valle della nostra torre G. E scopriamo ben presto che l’ingresso alla stanza lo avevamo già messo in luce l’anno scorso: infatti una grossa pietra è posta come soglia d’ingresso all’estremità del muro ovest già parzialmente ripulito.
Intanto un piccolo gruppo tra noi si dedica ai fotopiani dei prospetti dei muri della torre G.
Rinveniamo anche molte ossa animali sempre con segni di macellazione e i soliti chiodi in ferro dalle capocchie tonde e quelli del tipo a “testa a L”, e pure un frammento di stoffa! Che sia il mantello di Carlo Magno???!!!
Scende la sera e ci aspetta un’avvincente lezione di fotografia archeologica e fotogrammetria tenuta da Gugu e Chiara. Che sia la volta buona che non giochino a carte???

Venerdì 26 luglio 2013
Oggi ci saluta Camilla che lascia la campagna e Gugu, Carlo e Jaime che scendono a Brescia e Milano per il weekend. Quindi rimaniamo il 13…il numero quasi perfetto. Infatti finalmente lavoriamo senza pestarci i piedi a vicenda. Finiamo di pulire il piano d’uso dell’ambiente interno alla struttura E che nominiamo edificio H e facciamo una sorprendente scoperta! Un vago di collana probabilmente in pietra verde (o pasta vitrea?). Chissà a chi apparteneva! Ed era un singolo pendaglio o ne troveremo altri? Marco, consulente a distanza dalla Liguria, ci dice che è insolito trovarne in siti come il nostro! Il mistero si infittisce.
Intanto rinveniamo anche i soliti chiodi da ferratura e una bella fibbia circolare.
Il nostro scavo quest’anno comincia presto a regalarci sorprese!
Arriva presto la sera. Siamo stanchi ma, tirando le somme della settimana, possiamo dirci soddisfatti.
E se ne va così una seconda settimana qualcuno ci saluta (Davide e Letizia), qualcuno tornerà l’ultima settimana (Melissa) e molti restano anche per la prossima settimana.
Buon fine settimana a tutti!

La seconda settimana:

Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com


TERZA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2013
Lunedì 29 luglio 2013
Purtroppo la tradizione del lunedì con il sole oggi non si ripete: pioggia e nebbie basse ci perseguitano sin dal mattino. Così mentre Gugu, Chiara, Ricky, Riccardo, Carlo, Alessandro, Elisa e Laura tentano di salire allo scavo con Daniele, Delia e Giovanna aspettano Jaime, che ritorna dopo il weekend al lago, e i nuovi arrivi Margherita e Valentina da Milano, e Claudia dalla provincia di Messina. Il meteo inclemente ci impedisce di visitare Vione, come da copione, quindi affrontiamo subito la salita da Canè. Anche Alessia sale poco prima di noi sotto la pioggia e i fulmini. Per fortuna al rifugio ci aspettano con tè caldo e stufa accesa i ragazzi fuggiti dallo scavo sotto vento e tempesta. Lezioni serali di Giovanna e Chiara sulla storia della Valcamonica e poi tutti in branda (perché se Delia si alza la terza volta…)!

Martedì 30 luglio 2013
La quiete dopo la tempesta: il cielo oggi è limpidissimo! Ma fa freddissimo! E ha nevicato sull’Adamello!
Dopo la rituale foto di gruppo, saliamo allo scavo e, mentre Giovanna e Gugu accompagnano in visita alle torri Claudia, Margherita e Valentina, gli altri riprendono a mettere in luce i piani d’uso interni della struttura E. Altri lavorano alla pulizia dell’ultimo tratto del muro di cinta meridionale da poco messo in luce da Daniele con l’escavatore. Un ultimo gruppo si concentra su una nuova zona lungo il prospetto nord della torre G, dove un avvallamento sospetto necessita un’analisi più approfondita.
Oggi riceviamo molte visite: escursionisti di passaggio, visitatori appassionati, tutti interessati al nostro lavoro!
Scendiamo alle 17 ormai cotti dal sole. Ci aspettano al rifugio Giovanni (il nostro mitico fotografo preferito ormai al terzo anno tra noi) e Marco (8 anni). Ci mettiamo subito ai fornelli; stasera polenta formaggio, salame e funghi trifolati: finisce tutto in pochi minuti…
Accogliamo al caldo della stufa una squadriglia di Scout (i Cobra) da Milano: purtroppo arrivano tardi e le fameliche bocche degli archeologi non hanno molto da condividere, solo qualche fetta di salame e del formaggio.
Serata impegnativa con lezione di fotografia!! Ma Giovanni si ascolta sempre volentieri.

Mercoledì 31 luglio 2013
Giornata grandiosa! Non solo per il tempo che è incredibilmente bello, ma anche perché oggi lo scavo ci regala una giornata di grandi soddisfazioni! Si comincia con il ritrovamento di frammenti di vetro decorato a bugne pertinenti forse a un calice (Vignola ci dice ben confrontabile con esemplari diffusi tra Trecento e Quattrocento). Poi mentre si pulisce alacremente i piani d’uso delle strutture interne all’edificio E ecco che Chiara nello smosso fatto da Delia si accorge che c’è un oggetto singolare: un minuscolo dadino da gioco in osso! Che meraviglia! 
Riceviamo tantissime visite! Tutti entusiasti delle nostre scoperte!
La sera termina in bellezza con una super grigliata con autorità e amici venuti a festeggiare le nostre scoperte!

Giovedì 01 agosto 2013
Dopo le “ore piccole” di ieri (grigliata) siamo un poco assonnati … Giovanni e Marco ci salutano ma noi risaliamo allo scavo per una nuova giornata di lavoro! Oggi si inizia il saggio della struttura F! Con Daniele che ci aiuta, cerchiamo di capire cosa si nasconde nel Canalì de la Tor: sembra che Mirabella Roberti e i suoi collaboratori abbiano visto due strutture quadrate quaggiù, ma noi troviamo un ambiente unico diviso in due da un muretto. Intanto chi lavora alle quote “superiori” inizia a mettere in luce il focolare, finalmente dopo un anno! Siamo un po’ stanchi verso sera, visto che oggi il sole era caldissimo!
Ci aspetta la lezione di Riccardo dopo cena: Tafonomia e archeologia funeraria.
Buona Notte!

Venerdì 02 agosto 2013
Ancora giornata grandiosa! Siamo un po’ stanchi ma nessuno ci ferma! Mentre Carlo e Alessia ci salutano (Carlo solo per il weekend) noi saliamo al sito per lavorare per una nuova giornata. Oggi si disegna: Giovanna spiega la tecnica del fotopiano e Delia quella del rilievo “vecchia maniera”. Invece Gugu, Jaime e Giovanna, con l’immancabile aiuto di Daniele, affrontano la “nuova” struttura D. Il muro che si nasconde sotto la vegetazione promette bene, ma in realtà ci manca un muro per chiudere il perimetro. Restiamo perplessi, ma per quest’anno decidiamo di abbandonare l’impresa. Intanto intorno al focolare della struttura E c’è fermento! Finalmente una moneta! No due! Siamo contentissimi! Ora non ci resta che datarle! Stanchi e felici rientriamo al campo base!

Buona notte e buon weekend!

La terza settimana:

Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com


QUARTA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2013
Lunedì 05 agosto 2013
Eccoci infine all'ultima settimana di lavoro. C’è qualche ritorno (Melissa, Tania e Ilaria); qualcuno rientra dopo il weekend a casa (Margherita e Valentina) e qualcuno è rimasto in quota (Gugu, Riccardo, Carlo, Claudia, Valeria, Elisa e Jaime). Si aggiungono al gruppo Eleonora dalla provincia di Bergamo e Deneb da Cuneo che sta studiando le ossa animali provenienti dal nostro scavo.
Purtroppo il weekend è funestato da un evento prevedibile ma che avremmo voluto evitare: la fossa biologica è piena e va svuotata!! Quindi quattro eroici addetti agli spurghi (Carlo, Riccardo, Gugu e Jaime) restano in mattinata a svolgere l’ingrato compito. Elisa, Claudia e Valeria invece salgono al sito per continuare il lavoro.
Intanto il nostro buon Vignola (sempre in contatto con noi come consulente a distanza) ci identifica la nostra monetina rinvenuta venerdì! Si tratta di un denaro piccolo di Padova in uso tra 1271-1328.
Tutto torna!
Domani continueremo lo scavo del focolare e ci aspettiamo nuove entusiasmanti scoperte!

Martedì 06 agosto 2013
Oggi il sole picchia, soprattutto dopo una notte “cigolante”…
Mancano solo pochi giorni alla fine della campagna, quindi decidiamo di concentrarci tutti nell’ambiente del focolare e sulle strutture murarie. I sassi da togliere sono ancora tanti ma intravediamo uno strato nero interessante. Giovanna finisce la documentazione fotografica dell’ambiente H, che scaveremo domani. Deneb si concentra sull’analisi dei reperti osteologici: troviamo i resti ossei di un piccolo volatile e tanti resti di agnellini e piccoli ovi-caprini. Lo strato nero del focolare è ricco di resti ossei e non solo: continuiamo a trovare frammenti di calici vitrei decorati e anche resti di tessuto.
Tornati in bivacco abbiamo una spiacevole sorpresa: la doccia non funziona! Se verrete a trovarci ci troverete con la cipria di terra.

Arriva a trovarci anche Craig che ci farà stasera una lezione sulla statistica in archeologia.

Ci scusiamo per l’interruzione del nostro diario di scavo, ma gli ultimi giorni della Campagna Vione Archeologica 2013 sono stati caratterizzati da mal tempo e quindi le batterie dei pannelli solari del nostro rifugio non hanno potuto ricaricarsi e siamo rimasti due giorni senza elettricità, impossibilitati a usare pc e connessione internet.
Riassumiamo gli ultimi eventi.

Mercoledì 7 agosto 2013
Non possiamo sempre essere fortunati! E infatti oggi il tempo è mutato in anticipo rispetto a quello previsto.
Lavoriamo comunque tutto il giorno facendo anche una interessante scoperta: il nostro ambiente I (cortile con il focolare) è delimitato da una piccola trave/alberello intatta!
Sicuramente il clima dell'alta montagna ne ha permesso la conservazione perfetta e per noi è una grande scoperta!
La giornata di chiude al rifugio con lezione di Delia sull'archeobotanica.
 
Giovedì 8 agosto 2013
La notte piove forte e al mattino ci svegliamo con il noto picchettio della pioggia sulle lamiere del nostro rifugio. Ci alziamo un po’ più tardi del solito e, rassegnati a passare la giornata nel rifugio (il cielo ci mostra il suo lato oscuro tutto il giorno) ci proponiamo di lavorare comunque sulla documentazione di scavo (compilazione schede US, controllo elenchi materiali ecc.) e di preparare gli interventi per la conferenza del 9. Riusciamo a mantenere i buoni propositi fino alle 12 (quando Dimitri coraggiosamente ci raggiunge sotto la pioggia per portarci i panini del pranzo!), ma poi la corrente ci lascia e siamo costretti nel pomeriggio a lavorare con le batterie dei pc che però durano poco: Deneb riesce comunque a tenere la sua lezione sull’archeozoologia e le ossa animali da lei studiate nel sito di Tor dei Pagà (seguono la lezione anche due escursionisti francesi di passaggio che si rifugiano con noi al caldo della stufa), e Delia, Giovanna e Gugu riescono a preparare il loro intervento per venerdì sera.
Nel tardo pomeriggio ci raggiungono Marco Vignola e Dario Gallina, sfidando le intemperie! È ora di cena….a lume di candela!

Venerdì 9 agosto 2013
Dopo una sera rocambolesca senza luce, purtroppo ci rendiamo conto che anche oggi saremo nelle stesse condizioni: cielo nero scrosci di pioggia e la batteria dei pannelli solari a zero.
Ma oggi non abbiamo scelta: bisogna salire al sito!
Prima di tutto per recuperare tutta l’attrezzatura lasciata lassù (pale, picconi, secchi ecc.), ma soprattutto perché oggi arriva l’elicottero con i materiali per il restauro e dobbiamo essere presenti!
La maggior parte del gruppo quindi sale a recuperare gli attrezzi e poi ridiscende al rifugio guidati da Carlo.
Restano ad aspettare l’elicottero Dario, Marco, Giovanna, Delia, Riccardo, Gugu e Deneb. È l’occasione per finire di documentare e quotare una parte dei piani d’uso che avevamo dovuto lasciare indietro causa pioggia. Poi l’attesa si fa lunga sotto la pioggia, il vento forte e poi la nebbia (ci ripariamo come possiamo sotto il telo termico!)… ma dobbiamo rimanere perché mentre Daniele e Jaime sono a qualche distanza da noi a preparare altro materiale che l’elicottero deve trasportare, noi dobbiamo sganciare il materiale depositato al sito. Gugu scende alle Case di Bles con Marco perché anche loro dovranno sganciare dall’elicottero la bacheca con i pannelli turistici che verrà là istallata.
Finalmente sentiamo il noto rumore dell’elicottero che sale in pochi minuti dalla Val di Canè! Deposita tra noi per primi il sindaco con la famiglia e il nostro professore Marco Sannazaro che ci fa gradita visita. Poi è la volta dei materiali che salgono rapidi agganciati sotto l’elicottero! Infine, su nostra richiesta, Riccardo viene fatto salire sull’elicottero per un volo speciale: il velivolo volteggia alcune volte sopra il nostro sito archeologico e Riccardo ha la possibilità di documentarlo fotograficamente dall’alto!
Siamo soddisfattissimi…
Rientriamo per il pranzo al rifugio tutti insieme. È ora discendere a valle: pulizie, zaini e poi si parte!
Vione ci accoglie nelle scuole dove abbiamo montato brandine e materassini per quest’ultima notte.
Ma la serata è l’evento speciale che aspettiamo da tempo: racconteremo ai vionesi e appassionati i nostri scavi, insieme a Deneb, Marco e Dario che con approfondimenti mirati ci spiegheranno i loro studi sui metalli, sulle ossa e sul catasto vionese. La serata vede la partecipazione di più di cento persone!
Beh non si può che concludere con una festa insieme per una bellissima e soddisfacente campagna anche per quest’anno!
BRAVI RAGAZZI e GRAZIE

La quarta settimana:

Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com

____________________

CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2012

PRIMA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2012
Lunedì 16 luglio 2012
E’ cominciata la campagna “Vione archeologica 2012”! Il sole di questa prima mattina ci pare di buon auspicio per un ottimo inizio! Arrivano a Vione verso le 13, con l’autobus da Milano, Guido e Chiara (già presenti la scorsa campagna) e Claudia, e da Brescia Massimiliano e Annalisa. Anche Erika, che ha lavorato con noi la scorsa stagione, ci raggiunge da Brescia. Nuovo aiuto al lavoro di coordinamento, Ylenia ci raggiunge da Crema! Visitiamo insieme Vione: dal “castello” osserviamo l’alta Valcamonica e ripercorriamo un po’ la sua storia e la sua geografia, saliamo a San Sebastiano per raccontare le ricerche effettuate lo scorso anno e poi visitiamo la chiesa parrocchiale di San Remigio. Concludiamo la breve visita illustrando le ricerche in corso e le scoperte degli anni ’70 davanti alla teca della mostra in Municipio. E’ tempo di salire in quota! Da Canè, carichi dei nostri zainoni, saliamo lenti lenti verso il rifugio del CAI Manerbio alle Case di Bles. Le soste lungo il percorso, con la scusa di prendere fiato, non mancano. Ripetiamo anche la famosa “sosta Tolkeniana”, che già l’anno scorso ci aveva coinvolto lungo il tratto nel bosco di larici. Finalmente raggiungiamo la meta! Il rifugio si scalda subito con lo scoppiettare allegro del fuoco della stufa, mentre sulla piastra della cucina a legna già bolle l’acqua per i pizzoccheri. La cena di benvenuto rallegra gli animi, pronti per la lezione che segue subito la cena. Ylenia ci intrattiene sull’arte rupestre camuna mentre Giovanna completa la panoramica della storia della Valcamonica iniziata nel pomeriggio. Si conclude in allegria guardando il montaggio fotografico realizzato lo scorso agosto per raccontare la campagna Vione 2011.

Martedì 17 luglio 2012
La sveglia alle 7 ci tira giù dalle brande! Colazione, organizzazione per il trasporto sul sito dei materiali che ci serviranno, e poi foto di gruppo di inizio campagna! Saliamo a Tor dei Pagà e dopo un giro orientativo siamo pronti a prendere in mano picconi e piccioncini, cazzuole, cesoie, secchi e sessole. Gli attrezzi dell’archeologo! Ci dividiamo in due gruppi: un primo lavora alla evidenziazione della torre G, il secondo si concentra sui due saggi A e B in preparazione del lavoro di domani di Daniele con il mini escavatore. Discutiamo a lungo sulla torre G che presenta il lato N interrotto dal substrato roccioso laddove non ci aspettiamo e dobbiamo attendere domani per completare la pulizia che ci possa chiarire appieno l’andamento dei muri della struttura. Nel saggio A seguiamo verso W uno dei lati dell’edificio interno alla struttura E. Il muro prosegue ma il crollo di pietre e terriccio è veramente imponente! Campioniamo le due malte utilizzate come leganti in attesa che possano essere utili ai restauri che inizieranno le prossime settimane. A pranzo ci raggiungono Elisabetta e Vittorio che con Dimitri ci hanno trasportato in quota il pane fresco e gli affettati per i panini! Lavoriamo alacremente fino alle 17, trovando scorie metalliche e resti carboniosi. Poi bisogna scendere per accendere le varie stufe, ma la legna umida ci fa “tribulare”… Ma Vittorio ed Elisabetta sono ai fornelli e ci aspetta un’ottima cena!!

Mercoledì 18 luglio 2012
Secondo giorno di lavoro in quota. Oggi siamo aiutati da Daniele che inizia a pulire col mini escavatore il materiale smosso lo scorso anno nell’individuazione del muro di cinta della struttura E, liberando dai grossi massi l’area esterna al muro dove interverrà nelle prossime settimane la restauratrice. Intanto una squadra è attiva sulle strutture della torre G: l’entusiasmo cresce perché verso il Canalì della Tor individuiamo il muro perimetrale est della torre, che lo scorso anno era rimasto nascosto sotto la terra e la folta vegetazione di arbusti montani. Pulendo le strutture affiora un allineamento di chiodi forse residuo di un lavoro di rilievo precedente. Un secondo gruppo, procede nell’individuazione dell’allineamento di uno dei muri nel saggio A in attesa dell’aiuto di Daniele. Troviamo tre frammenti di una candela in cera che ha illuminato la notte di qualche secolo fa. Purtroppo ci interrompe la comparsa di due vipere tra le pietre del crollo! Ci spostiamo quindi tutti sulla torre G, mentre Daniele mette in opera la rimozione del crollo nei saggi A e B. I blocchi sono impressionanti! Ma grazie all’escavatore riusciamo a rimuovere parte dell’imponente crollo. Lavoriamo senza tregua tutto il giorno, ristorati solo dall’arrivo di Dimitri per il pranzo! Ormai cotti dal sole, che oggi era implacabile, scendiamo alle Case di Bles per aggiornavi sulla giornata odierna! Riceviamo però la visita del Sindaco di Vione che con il fratello sono saliti a vedere i lavori. Cosa ci aspetterà domani?

Giovedì 19 luglio 2012
Anche oggi il tempo soleggiato ci assiste anche se per tutto il giorno siamo disturbati dal vento che ci asciuga e ci stanca. Il gruppo che lavora alla pulizia delle strutture della torre G scopre appena al di sotto della cotica erbosa la traccia di un assito ligneo. All’estremità sud invece una grossa pietra sagomata, caduta dalla sua posizione originaria suscita un’animata discussione. Il gruppo al di sotto della torre, lavora alla pulizia del crollo che insiste lungo il lato sud del muro di cinta della struttura E. Rinveniamo chiodi di ferro e ossa animali con tracce di macellazione, che insieme alla candela dei giorni scorsi ci parlano della vita delle persone che hanno abitato quassù. Nel tardo pomeriggio scendono a valle Erika ed Elisabetta. Oggi si festeggia anche il compleanno di Claudia! Ci raggiungono in serata Luigi e Romina con zaini pieni di doni! Le torte e lo spumante per la festa serale e le magliette della nuova campagna archeologica!! La sera si conclude con la lezione di Giovanna sulla corretta metodologia di documentazione e recupero dei resti ossei umani.

Venerdì 20 luglio 2012
Contrariamente alle pessime previsioni, anche oggi si lavora tutto il giorno. Il vento freddo ci tormenta nuovamente, così che la terra che solleviamo con picconi e cazzuole ci impolvera completamente. Daniele finisce la rimozione della cotica erbosa e di parte del crollo delle strutture di cui iniziamo la documentazione: la forte pendenza del crollo ci obbliga a equilibrismi e acrobazie per prendere le misure utili al fotopiano! Scendiamo per la lezione di Ylenia sulle norme di compilazione delle schede US e si conclude nel migliore dei modi la settimana avendo completato così tutti gli obiettivi prefissati! Un nuovo componente della compagnia si unisce a noi per cena: un simpatico topino che ha già fatto merenda senza aspettarci con il nostro pane di scorta si aggira sotto i mobili della cucina: riusciremo a salvare le scorte per la seconda settimana? Vi aspettiamo alla prossima puntata.

Sabato e Domenica 21-22 luglio 2012
Scendiamo a Vione in mattinata di sabato sotto una leggera pioggerella che, arrivati in paese, si trasforma in diluvio! Ma per fortuna abbiamo evitato il peggio lungo il sentiero… Si conclude così la prima settimana che ci ha regalato delle giornate di sole assolutamente perfette per il nostro lavoro a 2240 metri! Ci auguriamo che la fortuna ci sorrida anche la prossima settimana. Dopo i saluti al sindaco e una breve visita al Museo Etnografico di Vione “’l zuf”, salutiamo chi non tornerà in quota: Massimiliano, Annalisa e Vittorio. Ylenia rientra a Crema per il finesettimana, per ritornare da noi lunedì. Guido, Chiara e Claudia si fermano a Vione alloggiati nelle ex-scuole elementari del paese. Alle 17 presenziamo in piccola delegazione a Temù per l’inaugurazione della mostra delle foto storiche “Il tempo si è fermato”, sulla costruzione delle dighe della Val D’Avio. Domenica, dopo una bella mattina di sole, sfruttata per la visita del Museo della Guerra Bianca in Adamello a Temù, il tempo si guasta. Ci raggiungono da Milano i primi nuovi partecipanti della seconda settimana di campagna: Alessandro e Ricky. In cinque, Chiara, Claudia, Guido, Alessandro e Ricky affrontano quindi la salita sotto la pioggia al nostro campo base alle Case di Bles, mentre Giovanna aspetterà il grosso del gruppo in arrivo domani.


La prima settimana:
Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com


SECONDA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2012
Lunedì 23 luglio 2012
Arrivano a Vione in mattinata i nuovi partecipanti della campagna. Da Milano Riccardo, Alessandro, Mara, Ester, Camilla e Barbara, da Brescia Davide. Il sole ci dà il benvenuto anche oggi. Intanto il gruppo salito ieri alle Case di Bles inizia a rimuovere la terra e le pietre smosse a valle dei due saggi degli anni ’70. Il nuovo gruppo visita Vione come la scorsa settimana e poi affronta la salita verso le Case di Bles. Dopo una breve lezione sulla storia della Valcamonica ceniamo anche in compagnia di sindaco, Pierluigi, Romina e Luigi che accolgono i nuovi arrivati consegnando loro le magliette della campagna. Concludiamo la serata con la presentazione di quanto fatto la settimana precedente e con il programma della settimana.

Martedi 24 luglio 2012
 Il numeroso gruppo di questa settimana (siamo in 15!) si avvia con passo energico verso il nostro sito anche oggi baciato dal sole. Dopo una breve visita delle strutture per i nuovi partecipanti, decidiamo di dividerci in tre gruppi di cinque persone ciascuno. Il primo guidato da Gugu (Guido) intraprende la pulizia della struttura B (torre Roberta): riscoprendo parte del lavoro svolto da Mirabella Roberti negli anni Settanta per arrivare ai piani d’uso. Sulla torre G continua a lavorare un secondo gruppo, che scopre l’ultimo lato della torre, versante ovest. L’ultimo gruppo avvia la documentazione grafica del crollo che abbiamo evidenziato la settimana scorsa. Il cielo si copre e si rischiara a fasi alterne, ma la pioggia (leggerissima) ci sorprende solo all’ora di rientrare al campo base, dove troviamo che le capre ci hanno lasciato traccia del loro passaggio: la recinzione d’ingresso in parte divelta e un “campo minato”! La nostra tavolata è numerosa ma ce la caviamo egregiamente con un zuppa fumante e polenta e formaggio. Stasera oltre alle lezioni programmate ci aspetta il lavoro di riordino della documentazione della giornata.

Mercoledì 25 luglio 2012
Nonostante il temporale notturno il sole del mattino ci conduce fiduciosi verso il nostro sito. Lavoriamo sui nostri due settori, le torri G e B senza tregua, ma le capre e pecore non hanno rispetto del nostro lavoro! Debellate le noiose bestiole, Ylenia ci istruisce sul rilievo archeologico sul campo, mentre un gruppo di valorosi scende a Canè per i rifornimenti, visto che in serata ci raggiungeranno ospiti per le lezioni delle prossime serate. Nel pomeriggio però nubi minacciose ci inquietano e in breve si trasformano in uno scroscio di pioggia che ci inzuppa completamente. Rientriamo al campo-base per asciugarci, ma approfittiamo del tempo rimasto per una lezione sul disegno archeologico. Ci raggiungono verso le 19 Edoardo con Annalisa e Elisabetta. Cena in compagnia con il sole che è tornato a spuntare dietro le montagne.

Giovedì 26 luglio 2012 
Dopo una notte non troppo tranquilla, ci sveglia uno splendido sole. Quest’anno siamo proprio fortunati! Partiamo verso i nostri scavi dove ci aspetta Daniele, tornato ad aiutarci a spostare i grandi blocchi di scisto del crollo della torre G. Sulla torre B si completa la pulizia e si mette mano alla documentazione fotografica, grafica e di scheda. Intanto Daniele ha quasi completato la rimozione del crollo a ovest dei muri evidenziati negli anni Settanta e dove lo scorso anno avevamo trovato la chiave. Stanchi per vari problemi intercorsi nella giornata al nostro campo-base, ci prepariamo alla lezione di Annalisa sulla geoarcheologia che ci impegnerà stasera.

Venerdì 27 luglio 2012   
Ultimo giorno di lavoro della seconda settimana di campagna archeologica. Splende ancora un caldo sole. Ci affanniamo a rimuovere le ultime zolle erbose che coprono, tenacemente radicate, il crollo della torre G verso ovest (qui non possiamo avvalerci dell’aiuto di Daniele con il mini escavatore perché troppo in pendenza). In mattinata compiliamo inoltre tutti insieme le schede delle unità stratigrafiche che erano solo state impostate nei giorni scorsi, prima che Ylenia ci saluti per rientrare a Bologna! Proseguiamo con il lavoro do pulizia, sempre aiutati dall’indispensabile intervento di Daniele!
Il gruppo al lavoro sulla torre B (ormai soprannominata in codice Isengard, contrapposta, ovviamente,  all’altra delle due torri della nostra Terra di Mezzo, Baradur o torre G) raggiunge i limiti della struttura su tutti i lati, o quasi, dato sul lato ovest qualche larice ancora ci preclude l’evidenziazione completa delle murature. La serata ci raggiunge ed è tempo dei primi saluti: Alessandro e Carlo rientrano a Milano, mentre Ricky, l’altro Alessandro e Camilla scendono in fondovalle per recarsi a Trento per il weekend. Chi resta, riordina la documentazione e i materiali e, dopo un meritato risotto coi funghi, trascorre la serata riposando.

Sabato e domenica 28-29 luglio 2012
Si conclude così la seconda settimana. Mentre concludiamo le pulizie di fine settimana, veniamo però raggiunti dalla notizia della frana di Sonico che ha bloccato i collegamenti tra l’alta valle e la media valle. Siamo costretti quindi a scendere in fretta per permettere a chi deve raggiungere Milano o Brescia di prendere il treno, unico mezzo che riesce a transitare attraverso il blocco della frana! Si imbarcano sul pullman per Edolo (dove parte il treno per Brescia) Chiara, Barbara, Ester, Mara, Claudia e Davide. Eroicamente, sotto un gran temporale, Gugu e Riccardo risalgono alle Case di Bles da Canè con la spesa per prossima settimana.
Ma domenica almeno si riposa tutti tranquilli! Pronti per la prossima settimana!


La seconda settimana:

Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com


TERZA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2012
Lunedì 30 luglio 2012
“Arrivano a Vione in mattinata i nuovi partecipanti alla campagna. Da Milano Lorena detta Lorè, Valeria e Lorenzo, Marco da Andora, Stefano da Brixia.
Graditi ritorni Alessandro, Carlo, Ricky, Dosio e Camilla. Si aggiunge al gruppo la veterana, braccio destro del direttore lavori, Delia da Brixia.
Un tempo assai incerto saluta l’alba della terza settimana: nubi basse e tempestose minacciano il gruppo salito ieri alle Case di Bles.
I nostri arditi, Riccardo, Dosio, Ricky, Gugu e Camilla, con inesausto vigore, iniziano, nonostante le avversità, ad allargare il settore già in parte indagato da Chiara la scorsa settimana.
Le italiche trovelle sondano il natio suolo all’ombra delle patrie cime dove mai straniero pose piede.
Già alle prime ore del mattino gli sforzi vengono premiati con il ritrovamento di un interessante anellino metallico conservato in uno strato carbonioso. A questo presto si aggiungono diversi reperti faunistici.
Provvedono anche a ripulire l’area antistante i saggi in vista delle prossime riprese aeree.
Una volta compilate le relative schede US, con immutata baldanza, rientrano al campo-base per accogliere i loro fraterni camerata finalmente giunti, dopo perigliosa ascesa, con genuina bevanda calda e corroboranti generi di conforto.
Un’altra settimana c’attende!!! W Vione, W l’Italia!”.
Scritto PARODISTICAMENTE da Gugu e Riccardo.

Martedì 31 luglio 2012
Epica giornata iniziata con la cattura di “mr. Jingle” il simpatico topolino che questo fine settimana ci ha persino rosicchiato il cioccolato gianduia, non contento di pane, frutta e verdura delle nostre scorte. Il grazioso musetto, che faceva capolino dalla nostra trappola artigianale, ma perfettamente funzionante (creata con un ciocco di legno, il bidone della spazzatura e un biscotto tentatore), gli ha risparmiato poco tenere punizioni. Partiamo quindi alla volta di Tor dei Pagà, dopo la tradizionale foto di gruppo di inizio settimana. Ci raggiungono ben presto Romina e Luigi, armati di potenti mezzi (motosega) e pronti ad aiutare il gruppo guidato da Gugu sulla torre “Isengard” nell’opera di taglio dei larici (piante pionere…) che insistono sui crolli. Verso tarda mattina ecco sopraggiungere Dimitri, con i panini del pranzo, e Ilaria, che con Delia e Giovanna condurrà i lavori di queste prossime due settimane.
Ma il “bello” deve ancora arrivare: il sordo rumore dei rotori ci annuncia il sopraggiungere di un elicottero! Per ben quattro volte dalla Val di Canè, in pochi minuti, l’elicottero trasporta materiale e persone. Ci ritroviamo attorniati da giornalisti, fotografi e vip (tra cui il nostro prof. Marco Sannazaro). Le nostre torri vivono il loro momento di celebrità. Nei prossimi giorni (domani sul Corriere inserto bresciano e nel fine settimana al Tg Regionale) ne vedremo i frutti. Consumiamo quindi il nostro frugale pasto quotidiano in compagnia per poi riprendere con rinnovato entusiasmo il lavoro dello scavo. La pioggia ci costringe a fuggire anzitempo per rifugiarci nel nostro accogliente rifugio, dove alcuni ne approfittano per una ricca merenda e altri (uno solo in realtà…) per allenarsi con esercizi ginnici.

Mercoledì 1 agosto 2012
Un rumore ben noto ci sveglia prima delle sette: “le nuove avventure di mr. Jingle”! Ben due topolini sono finiti nella nostra ormai infallibile trappola! Ma Delia riesce a liberarli in tempo prima che sopraggiungano gli sterminatori di topi!! Ormai sono la nostra mascotte…un po’ dispettosa però…
Raggiungiamo Daniele che, in sella alla sua moto, è già arrivato a Tor dei Pagà.
Oggi, visto che la giornata è splendida e non ci sono grandi eventi che incombono su di noi, i nuovi arrivati della settimana, Lorena, Lorenzo, Valeria e Ilaria, vengono accompagnati a visitare tutte le strutture del sito.  Ma non è l’unico tour guidato della giornata! Oggi visitano le torri i bambini della gita organizzata dal Parco dell’Adamello, accompagnati da Valentino. Sarà Camilla a spiegare ai bambini il nostro lavoro.
Intanto sulle due torri i lavori procedono sempre a ritmo serrato: Daniele completa la rimozione delle grosse pietre in bilico sopra i muri dei saggi degli anni Settanta per mettere in sicurezza il sito e permettere a noi di lavorarvi al di sotto senza pericolo. Intanto sulla torre G si documenta graficamente il livello di carboni che avevamo identificato la settimana scorsa, lo si campiona e lo si asporta. Sulla torre B la pulizia interna alla torre rivela la presenza di alcune pietre sistemate di piatto, su due differenti livelli, quasi fossero dei gradini…
Il sole oggi è implacabile: non bastano le creme solari ad alta gradazione a impedire che molti di noi si scottino braccia, collo e naso. A fine giornata sembriamo tutti degli allegri pagliacci dal naso bordeaux!
Al rifugio ci aspetta Giovanni, il nostro fotografo di fiducia, salito per la lezione serale sulla tecnica fotografica applicata all’archeologia.
Sera di polenta, pollo in umido (“salito” nel pomeriggio grazie alla spedizione a Canè di Alessandro, Ricky e Stefano) e strudel di Giovanni! Ma poi a nanna presto!

Giovedì 2 agosto 2012
Anche oggi giornata rovente! Ci chiediamo che temperatura ci sia in fondovalle o in città visto che quassù a Tor dei Pagà già di primo mattino il sole è caldissimo. Giovanni resta con noi per la mattinata, fotografandoci al lavoro, per poi salutarci dopo pranzo. Il lavoro anche oggi prosegue con il solito entusiasmo: siamo ormai quasi sui livelli d’uso sigillati dal crollo della torre: finalmente oggi scopriamo che il muro dei due saggi degli anni Settanta è collegato! Ragioniamo un po’ su quello che è accaduto: un evento improvviso, violento, deve aver fatto crollare la torre G che ha travolto la struttura interna. Forse la Serenissima ne ha ordinato la distruzione come è accaduto ad altre fortificazioni della Valcamonica? Bisogna indagare negli archivi! Intanto troviamo tra i crolli altri chiodi in ferro (tra cui alcuni da ferratura) e due placchette da cintura. Sulla torre B si inizia il rilievo delle murature mentre all’interno ci fermiamo sul livello nerastro che probabilmente anche Mirabella con i suoi aveva messo in luce.
Rientrati al nostro rifugio si fa lezione! Prima di cena rigorosamente perché stasera, sicuramente crolleremo presto!

Venerdì 3 agosto 2012
Ultimo giorno di lavoro della terza settimana di campagna 2012. Ci sono i primi saluti a chi parte già di primo mattino: Marco che torna in Liguria per il finesettimana, e Camilla con Carlo che invece concludono la loro esperienza vionese, scendono a valle appena dopo colazione. Mentre Delia e Ilaria aspetteranno il primo pomeriggio per tornare a casa per il finesettimana. Per chi resta c’è da completare la rimozione di terra e radici tra le pietre del muro perimetrale della torre G, mentre sulla torre B si completa il rilievo grafico delle murature e si scattano le fotografie per i fotopiani utili ai prospetti. Ultimo lavoro dalla settimana, si cerca di mettere in evidenza il muro di cinta meridionale della struttura E (opposto al muro di cinta settentrionale già evidenziato lo scorso anno), che intravediamo sotto un altro cospicuo crollo di pietre scistose. Qui è sempre indispensabile l’aiuto di Daniele col mini-escavatore!
A fine giornata siamo abbastanza stanchi, ma pienamente soddisfatti del lavoro della settimana. Ceniamo presto per poi sistemare la documentazione di scavo, prima che inizi ufficialmente il finesettimana di meritato riposo!

Sabato e domenica 4-5 agosto 2012
Solo un piccolo gruppetto scende a valle stamattina dopo le pulizie di rito: Giovanna che accompagna alla fermata del bus Lorena e Riccardo che rientrano a Milano per il finesettimana (ma torneranno lunedì per l’ultima settimana della campagna) e Gugu con Stefano che invece sono incaricati delle spese per i rifornimenti dei viveri al bivacco. I due Alessandri, Ricky e Valeria restano alle Case di Bles aspettando il rientro di Guido e Stefano. Chissà come andrà il loro finesettimana lassù… Di sicuro hanno bellicose intenzioni contro mr. Jingle e i sui amici che hanno persino rosicchiato il sacco a pelo di Riccardo!
Chi parte per Milano, visita il Museo della Guerra Bianca in Adamello a Temù e dopo pranzo si imbarca sul bus. Ci aspetta una domenica di pausa e poi l’ultima settimana di fatiche!



La terza settimana:

Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com


QUARTA SETTIMANA DELLA CAMPAGNA VIONE ARCHEOLOGICA 2012
Lunedì 6 agosto 2012
Inizia l’ultima settimana di campagna 2012. Il gruppo che è rimasto alle Case di Bles per il finesettimana lavora presso la struttura E: si continua il completamento della pulizia del crollo occidentale della torre G. Mentre alcuni seguono il lavoro di Daniele lungo il muro di cinta meridionale che sta emergendo sotto la vegetazione. Intanto risale da fondovalle chi era tornato a casa per il finesettimana.
Il gruppo si ricongiunge per una grigliata (bagnata) alla quale ci raggiunge Daniele, unico coraggioso ad affrontare gli elementi (temporale) per la cena di fine lavori.

Martedì 7 agosto 2012
Dopo sera di tempesta, la mattina ci regala un cielo terso e un sole splendente! Ci avviamo al lavoro sempre con l’obiettivo di completare pulizia e rilievo delle strutture evidenziate quest’anno. Sulla torre B quindi si prosegue il disegno iniziato settimana scorsa. Mentre sotto la torre G iniziamo a evidenziare i piani d’uso dell’edificio interno alla fortificazione.
Troviamo molti chiodi anche da ferratura, una fibbietta da calzatura  e ossa animali con segni di macellatura. Individuiamo anche un allineamento di grossi blocchi in scisto che sembrano forse sottolineare l’ingresso all’edificio!
Sera di lavoro sui rilievi, mentre qualcuno (a caso…) scende a Canè con la speranza di cogliere la prima rosa…

Mercoledì 8 agosto 2012
Sempre una giornata splendida ci accoglie al risveglio. Percorriamo l’ormai consueto sentiero mentre Daniele, che sale in moto, ci sorpassa come sempre a metà percorso.
Da ieri aspettiamo di completare la pulizia dei piani d’uso degli ambienti interni della struttura E. Ci incuriosisce molto sapere se sotto i crolli si è conservato il livello di calpestio originale. E in effetti un battuto nerastro, molto compatto, emerge lentamente sotto le nostre cazzuole. Più a ovest individuiamo, sotto il crollo, anche il muro perimetrale che chiude l’edificio e una grossa pietra piatta ci suggerisce che potrebbe trattarsi della soglia d’ingresso.  Intanto il muro di cinta meridionale emerge completamente, pulito con pazienza da Stefano e Valeria. Seguendo questa muratura, purtroppo non legata con malta ma a secco, notiamo che la struttura è veramente grande e racchiude anche un’altra altura della cresta che scende da cima Bles. Il gruppo sulla torre B non ha ancora finito il rilievo ma, assicura Gugu, oggi si finisce!
Alle 17 un vento freddo ci respinge verso casa. Stasera aspettiamo un gruppo vionese guidato da Gigi che trasportano al nostro campo base le malte per Laura, la restauratrice, che domani salirà ad aiutarci, insieme a Simone. Con loro saliranno Paolo e Benedetta che invece salgono a posizionarci con la stazione totale le nostre strutture.
Domani quindi saremo in 18!

Giovedì 9 agosto 2012
Mattina super impegnata: Giovanna e Ezio scendono a Canè per andare a prendere Laura (la restauratrice) e Simone, Paolo e Benedetta (che salgono per posizionare le strutture con la stazione totale). Gli altri salgono a Tor dei Pagà per completare la documentazione delle nostre strutture con i fotopiani di tutti i muri ormai ripuliti perfettamente. Nell’evidenziare i nostri piani d’uso dell’ambiente interno alla struttura E ecco che, come è buona tradizione ormai dall’anno scorso, emerge il reperto più significativo della campagna di scavo: una punta di balestra, “sicuramente usata”, dice Marco, perché si presenta “spuntata” ed è leggermente piegata. Sempre Marco ci suggerisce la datazione: tra XIII e XV secolo, un ampio arco cronologico, ma perfettamente inquadrabile nel quadro che già abbiamo delle nostre strutture.
Intanto anche Laura si è messa al lavoro: le malte sono preparate e i campioni messi in opera.
Giungono rapidamente le 17. Ed ecco che il gruppo si divide: due valorosi, Riccardino e Bona guidati da Daniele, salgono a cima Bles; un altro numeroso gruppo (Delia, Ilaria, Stefano, Laura, Simone e Marco) vanno a Tremons a prendere il formaggio. Altri moooolto più valorosi (si fa per dire) accendono stufe, scaldabagno, e cucinano.
Unica nota negativa della giornata: Gugu ha 39 di febbre!! La fatica lo ha raggiunto…
Come dire, solo le tempre più dure resistono… e ogni riferimento a cose e persone è puramente voluto!

Venerdì 10 agosto 2012
Ultima giornata dell’ultima settimana di campagna Vione archeologica 2012. Ci salutano già in mattinata Marco e Gugu (che sta un po’ meglio), augurandoci di vederci presto per lavorare insieme allo studio del nostro sito. Splende sempre un bel sole, anche se il vento freddo e nuvole vaganti ci infastidiscono un po’. Il compito di oggi è sistemare le schede US, i vari elenchi, la documentazione in generale e le foto, per poi procedere alla copertura del sito. Intanto Paolo con Benedetta posizionano con la stazione totale tutti i picchetti e le mirine che abbiamo posizionato per i fotopiani e i rilievi. Sale a trovarci Dario, che ci aiuta nella compilazione delle schede dei muri e discute con noi sulle varie strutture. Restano dei dubbi: la torre G che dimensioni aveva internamente? C’era una porta là dove si interrompe il muro dell’edificio interno a sud della torre? E come erano organizzati questi edifici interni? Tutte domande che dovranno attendere la prossima campagna di scavo, se ci sarà una prossima campagna…
Contenti del lavoro svolto, torniamo con tutti i nostri attrezzi al campo base delle Case di Bles, dove, dopo un tè e una birretta in compagnia anche di Daniele, salutiamo Delia, Ilaria, Laura e Simone che scendono per rientrare a casa. Noi restiamo per l’ultima sera. Paolo e Benedetta scaricano i punti della stazione, gli altri sistemano i reperti e poi si aggiorna il blog.
Certo sembra strano pensare che questa campagna sia ormai finita. Il tempo è volato. Ma siamo certi di aver raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati e di aver preparato in campo per una nuova campagna di scavo che ci auguriamo ci sarà la prossima estate.


La quarta settimana:

Get Adobe Flash player
Photo Gallery by QuickGallery.com

3 commenti:

  1. bene bene ... ma la storia del rinvenimento della candela (sì, proprio di una candela..) come la mettiamo (è in qualche modo dtabile??). ... in serata sono dell'idea di farvi un saluto .. da vicino

    RispondiElimina
  2. Grazie dell'ospitalità giovedì...almeno il vento allontana le mosche! Le strutture E e G sono imponenti - tornerò a vedere il progresso (e fare da portatore di birra!) Un saluto a tutti - buon lavoro!

    RispondiElimina